PROGRAMMA SERRACCHIANI: INNOVARE LE POLITICHE SOCIALI

Trieste, 21 mag - Secondo la presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, ''per rispondere alle sfide si deve innovare l'impianto e la strumentazione delle politiche sociali, pur in un quadro di limitatezza delle risorse e di vincoli di finanza pubblica'', realizzando ''una programmazione strategica non lesiva delle capacità locali, promuovere la flessibilità e la sussidiarietà con il terzo settore'' e valorizzando ''le energie presenti nella società civile, dalle relazioni di comunità alle capacità di iniziativa dei soggetti del volontariato fino all'impresa sociale, riconoscendo il ruolo della famiglia come luogo di relazioni affettive, formative, solidali''. Nel suo intervento in Consiglio regionale per l'illustrazione del programma di governo, Serracchiani ha ribadito che ''non ci salveremo isolandoci. E nemmeno riusciremo a difendere le nostre identità regionali limitandoci a far applicare le più raffinate leggi di tutela. Occorre un salto culturale che, oltre la tutela, faccia vivere le nostre tradizioni nel mondo, confrontandole con la sfida della globalizzazione''. Un contesto in cui vanno anche valorizzate le nostre comunità nel mondo, che ''possono diventare la nostra testa di ponte per favorire una maggiore penetrazione della nostra regione nei rispettivi Paesi''. E sul tema dei rapporti internazionali della nostra regione, per Serracchiani, se ''la particolare situazione storica vissuta dalle nostre terre, la collocazione geopolitica'' fanno ricoprire al FVG ''un ruolo storico e geopolitico di cerniera con i Paesi del Centro e dell'Est Europa, oggi non esistono rendite di posizione''. Le relazioni internazionali vanno valorizzate, in quanto ''riuscire a far funzionare in maniera ottimale i rapporti fra regioni di Paesi confinanti serve ad elaborare progetti comuni che consentano alla nostra Regione l'accesso alle risorse comunitarie, unica vera fonte di finanziamento oltre alle compartecipazioni fiscali''. Passa anche da qui l'impegno ''di rilanciare il progetto dell'Euroregione ''Senza confini'', quale strumento ''per andare oltre la semplice cooperazione transfrontaliera, instaurando rapporti più stabili, organici e strutturati con le regioni vicine''. ''Ho detto all'inizio - queste le parole della presidente Serracchiani in conclusione del suo intervento in Consiglio regionale - che la necessità di un cambiamento è ormai riconosciuta come necessaria. Ma è chiaro che il primo cambiamento deve partire da noi, deve avvenire in noi stessi. Dobbiamo fare intimamente nostra la coscienza e il dovere di affrontare i tempi difficili che viviamo. È per questo che voglio concludere il mio intervento ricordando le parole pronunciate da Aldo Moro, pochi giorni prima di essere rapito: 'Se fosse possibile dire saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a domani, credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà'. ARC/PPD