Trieste, 13 giu - Il "dispiacere per il fatto che il problema
del Kosovo non sia stato ancora risolto con reciproca
soddisfazione, cosa che lascia con il fiato in sospeso per
quell'area di instabilitÖ nel Sud-Est d'Europa" e la
"soddisfazione per la dichiarazione di alcuni ministri degli
Esteri, tra qui il nostro Massimo D'Alema, a favore
dell'opportunitÖ di riprendere, nonostante ciò, in considerazione
la richiesta di adesione della Serbia all'Unione europea" ß stata
espressa oggi dal presidente della Regione Riccardo Illy in
occasione della firma dell'intesa di collaborazione tra il Friuli
Venezia Giulia e la Provincia Autonoma della Voivodina a Trieste.
IIly, che ha definito "indispensabile" l'integrazione nella Ue
dei Paesi del Sud-Est europeo, ed in particolare della Serbia, ha
auspicato che la situazione di instabilitÖ venga superata al fine
di consentire l'adeguata valorizzazione dell'enorme capitale
umano di un Paese di cui la Voivodina rappresenta un'area di
dinamico sviluppo economico.
Con Illy ha sottoscritto il documento il presedente della
Voivodina, Bojan Pajtic, il quale ha ringraziato il presidente
del Friuli Venezia Giulia per la possibilitÖ di rinnovare un
accordo che consentirÖ, tra l'altro, alle imprese regionali di
avviare una piena collaborazione con le aziende della Voivodina e
ha ricordato i rapporti economici giÖ in atto tra quest'ultima e
l'Italia (la Voivodina esporta nel nostro Paese merci per un
valore di 247 milioni di euro e ne importa per 212 milioni).
Prima della firma dell'intesa, che di fatto, ß stato detto,
rinnova sino al giugno 2011 un rapporto giÖ in atto "dando
maggiore enfasi alla cooperazione economica pur prevedendo un
aumento dell'interazione anche in campo istituzionale, culturale
e sociale" si sono incontrate le delegazioni delle due parti che,
per quanto concerne la Regione, erano composte anche da esponenti
delle categorie economiche. Tra questi il vicepresidente di
Informest, Ugo Poli, che ha ricordato il Lavoro dell'Ufficio di
Coordinamento di Novigrad ed il sito internet dedicato ai
rapporti tra Friuli Venezia Giulia e Voivodina.
I lavori sono stati aperti dall'assessore alle Relazioni
Comunitarie Franco Iacop, che ha sottolineato il contributo dato
dall'ambasciata italiana in Serbia per la stipula dell'intesa,
che prevede un coinvolgimento diretto dei territori. Al Friuli
Venezia Giulia, che metterÖ a disposizione strutture e know-how,
spetterÖ il ruolo di coordinamento dei soggetti, pubblici e
privati, che da ambo le parti si occupano di materia
internazionale, favorendo gli scambi tra gli enti e le
istituzioni economiche.
Alla fine dell'incontro, il presidente Illy ha auspicato che
l'esperienza maturata dal Friuli Venezia Giulia nei diversi
settori possa essere di aiuto alla crescita della Voivodina anche
nelle sue aspirazioni di maggior autonomia e ha offerto in
proposito tutta la sua collaborazione.
"Una Voivodina più autonoma e più libera - ha detto a Pajtic,
chiedendogli di portare i suoi saluti al presidente della Serbia,
Boris Tadic - può contribuire ancora meglio allo sviluppo
economico di tutta la Serbia".
ARC/Luciana Versi Zambonelli