ILLY AL 193° ANNUALE FONDAZIONE ARMA CARABINIERI

Udine, 05 giu - "Il più bel principio che è stato ricordato dal comandante dei Carabinieri è stato quello della 'sicurezza partecipata' che credo si realizzi al meglio come modello qui in Friuli Venezia Giulia". Il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha commentato così un passo del discorso del comandante generale della Regione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, gen. B. Nedo Lavagi, a margine della celebrazione ufficiale del 193° Annuale della fondazione dell'Arma che si è tenuto oggi a Udine nella caserma "Attilio Basso", sede della Regione Carabinieri FVG. "Sicurezza partecipata significa - ha precisato Illy - che tutte le istituzioni devono collaborare perché la sicurezza non può essere garantita solo dalle forze dell'ordine ma deve essere concretamente perseguita anche da tutti gli altri enti ad ogni livello: Regione, Provincia, amministrazioni comunali". Da questo punto di vista il presidente ha ricordato la recente firma del protocollo d'intesa sulla sicurezza tra la Regione e il ministro degli Interni, Giuliano Amato, che prevede che le generali operazioni di vigilanza siano svolte con spirito di collaborazione con gli enti locali e con tutti i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza sociale. "Oltre a questo occorre - ha aggiunto Illy - la partecipazione dei cittadini, che credo qui in Friuli Venezia Giulia non abbia pari e che non deve mai venire meno. Per questo - ha suggerito il presidente - quando i cittadini notino dei segnali sospetti che lascino presagire un reato non esitino a farne immediata segnalazione alle forze dell'ordine. Solo così - ha concluso Illy - grazie alla collaborazione di tutti, si può garantire la sicurezza della nostra comunità regionale". Nel corso della cerimonia che si è svolta alla presenza delle più alte cariche istituzionali e militari il Generale di Brigata Lavagi ha ricordato i risultati operativi dell'Arma del Friuli Venezia Giulia dal secondo semestre 2006 al primo di quest'anno: 30 mila reati perseguiti, 1.090 persone tratte in arresto e oltre 6.400 deferite in stato di libertà, 85 mila servizi di controllo del territorio, 3 mila interventi per incidenti stradali e di soccorso automobilisti, 4 mila contravvenzioni per mancato uso cinture di sicurezza, 900 per mancato uso del viva voce, 1500 per guida in stato di alterazione psicofisica. Traffico illecito di sostanze stupefacenti e di rifiuti speciali sono i due fenomeni la cui invasività e capillarità richiedono il massimo impegno dell'Arma e in particolare delle 116 stazioni della regione, a cui si aggiunge oggi, dopo la stazione Carabinieri web, anche il portale multimediale www.carabinieri.it, che permette l'accesso anche nella formula web radio e web tv. Dopo gli onori al Gonfalone della città di Udine, decorato di medaglia d'oro al valore militare e alla sfilata dei labari delle associazioni combattentistiche, sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento a militari meritevoli del Comando provinciale di Udine e il premio speciale agli alunni vincitori del concorso scolastico "Da grande farò il carabiniere". Presenti alla cerimonia numerosi rappresentanti delle istituzioni: tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, il presidente della Provincia, Marzio Strassoldo, il sindaco di Udine, Sergio Cecotti, il prefetto di Udine, Camillo Andreana, il comissario di Governo e prefetto di Trieste, Giovanni Balsamo, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Udine, Antonio Biancardi. E' stato il Generale di Corpo d'Armata, Luigi Federici, già comandante generale dell'Arma, a consegnare la croce di bronzo al merito al luogotenente in congedo Michele Scarantino, già comandante della Stazione di San Giorgio di Nogaro. ARC/EP