OSPEDALE DI UDINE, TONDO INAUGURA CENTRALE TECNOLOGICA E LABORATORI

Udine, 21 dic - ''In un momento in cui lo Stato purtroppo arretra, togliendo risorse alla sanità e allo sviluppo, il Friuli Venezia Giulia, a soli due giorni dal finanziamento del nuovo ospedale di Pordenone, con questa opera straordinaria fa un ulteriore passo avanti per rendere l'azienda ospedaliero-universitaria di Udine sempre più centro di eccellenza, in un quadro di sostenibilità ambientale che ha pochi altri paragoni''. Questo il commento del presidente della Regione Renzo Tondo in occasione dell'inaugurazione, oggi nel comprensorio del Santa Maria della Misericordia, della nuova centrale tecnologia e del centro servizi di laboratorio, strutture altamente innovative che hanno comportato un investimento, tra pubblico e privato, di circa 130 milioni di euro, e rappresentano la precondizione - come ha spiegato il direttore generale Carlo Favaretti - affinché il nuovo ospedale di Udine, in fase di rapido completamento, possa divenire pienamente operativo e perseguire al meglio i suoi compiti assistenziali, didattici e di ricerca. Per la nuova centrale tecnologica, ultimata in appena due anni e frutto dell'Accordo di Programma del dicembre 2006 tra ospedale, Università e Comune, Udine ha scelto la strada dell'efficienza energetica con un impianto - il primo del genere in Italia - in grado di assicurare non solo il fabbisogno delle strutture ospedaliere ma anche di alimentare una rete di teleriscaldamento che si svilupperà per tredici chilometri allacciando 39 grandi utenti, tra cui 17 istituti scolastici e diversi condomini. Il tutto con una riduzione delle emissioni nocive in atmosfera di ben il 33 per cento e di anidride carbonica per 16.920 tonnellate annue. A completare il complesso, una centrale elettrica, una centrale frigorifera, gallerie su due livelli per i collegamenti e apparecchiature varie. Accanto, in un altro edificio di 15.000 metri quadri, trovano collocazione tutti i laboratori, prima disseminati nell'intera area del nosocomio. Anche in questo caso le tecniche costruttive hanno puntato al contenimento dei consumi energetici, con soluzioni quali pannelli fotovoltaici e schermature multiple per la riduzione della radiazione solare, con conseguenti risparmi nel condizionamento. La costruzione e la gestione trentennale delle due opere sono state affidate, mediante gara europea, ad un'Associazione Temporanea di Imprese (ATI), con capofila Siram spa, di Milano, di cui fanno parte anche Rizzani de Eccher, Arco Lavori e Cooperativa Cpl. La stessa ATI ha inteso finanziare l'opera, in un brillante esempio di project financing, garantendo oltre i due terzi dei costi complessivi. Peraltro senza alcun aiuto da parte delle banche, ha evidenziato Roberto Rossi della Siram, spiegando che ''abbiamo cercato di fare il massimo nel concretizzare questo progetto che appresenta un esempio-chiave dell'esperienza di Siram nell'affiancare gli enti pubblici nel rinnovamento delle loro infrastrutture''. Un aspetto, questo della sinergia pubblico-privato, particolarmente apprezzato dal presidente Tondo. ''L'investimento così forte da parte di aziende private, tra cui la Rizzani de Eccher, che fa parte del tessuto regionale - ha detto - è un fatto che si commenta da solo. Se non ci fosse un sistema istituzionale ritenuto funzionate e soprattutto serio, questi imprenditori non avrebbero messo un euro''. ''Oggi - ha sottolineato Tondo - registriamo un fatto molto importante, un elemento significativo di crescita della nostra comunità regionale, effetto di un percorso che viene da lontano, un filo conduttore che indipendentemente dalle colorazioni politiche ha accompagnato la governance della nostra Sanità, che la Regione gestisce in proprio dal 1996, così come fa anche con il trasporto pubblico e con le Autonomie locali. A testimonianza che la nostra autonomia non è un privilegio, ma significa spendere bene le risorse, nell'interesse della comunità''. Al taglio del nastro delle nuove strutture erano presenti, accanto a tanti dirigenti della sanità, camici bianchi, rappresentanti e maestranze delle imprese costruttrici, anche il sindaco di Udine Furio Honsell, il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, il delegato del rettore e presidente del corso di laurea in medicina e chirurgia Francesco Curcio. La benedizione è stata impartita dall'arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato. ARC/PPD