Udine, 19 dic - Il prossimo periodo di programmazione comunitaria 2014-2020 sarà caratterizzato in Friuli Venezia Giulia - a favore del sistema imprenditoriale - soprattutto in termini di aiuto all'accesso al credito da parte delle piccole e piccolissime aziende, "cercando di trovare forme di sostegno più semplici e più snelle". Lo ha confermato oggi ad Udine l'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti aprendo i lavori dell'annuale incontro dedicato allo stato di avanzamento del cosiddetto POR (Programma Operativo Regionale) che delinea priorità ed interventi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale/FESR in Friuli Venezia Giulia. Fondo che a fine ottobre 2012, come oggi è stato ricordato, ha visto in regione l'assegnazione di 271 milioni di euro per lo sviluppo di 1.613 progetti, con un valore progettuale complessivo di oltre 606 milioni di euro. Dunque, ha sottolineato l'assessore Seganti, "un impegno significativo" della Regione nella fase di programmazione ed attribuzione delle risorse Ue, "con l'obiettivo dello sviluppo competitivo del tessuto socio-economico del Friuli Venezia Giulia e di un sostegno diretto al sistema imprenditoriale regionale".
"In questi anni di programmazione delle risorse FESR - ha quindi dichiarato l'assessore - l'Amministrazione regionale ha sempre operato con celerità su bandi e regolamenti comunitari, nell'intento di mettere a disposizione il più celermente possibile i fondi Ue, anche con la previsione di anticipazioni finanziarie, sino all'80 per cento della spesa d'investimento". Si è in particolare posto l'accento sul tema dell'Innovazione, ha rilevato Seganti, per incrementare il tasso di competitività, sia a livello nazionale che sui mercati internazionali, andando ad incentivare tutti i settori della produzione e dei servizi e tutte le tipologie d'impresa, non solo industriali ma anche artigianali e commerciali. L'assessore Seganti ha così illustrato, ad esempio, le azioni di aiuto al commercio elettronico, alla promozione via web, all'efficienza energetica, ma anche il bando a favore dei Comuni dedicato ai PISUS-Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile: circa 20 milioni di euro per recuperi e riqualificazioni urbanistiche, le cui graduatorie sono in fase di elaborazione. ARC/RM