SEGANTI, COSÌ LA LEGGE REGIONALE 22/2012 MIGLIORERÀ L'ANDARE IN MONTAGNA

Trieste, 17 dic - L'accatastamento dei sentieri e la loro destinazione ad uso esclusivamente pedonale, interventi sulle strutture ricettive ed a favore della sicurezza, una più precisa definizione delle competenze e delle responsabilità del CAI, la valorizzazione delle strutture e del lavoro dei volontari ed una convenzione Regione-CAI: sono questi i capisaldi della legge regionale 22/2012 che, varata lo scorso novembre, servirà alla valorizzazione in sicurezza della montagna regionale. La norma è stata illustrata oggi nella sede della XXX Ottobre - sezione del CAI di Trieste - dall'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, dal presidente della XXX Ottobre Giorgio Godina e da Antonio Zambon, presidente del CAI Friuli Venezia Giulia, il quale ha sottolineato il ruolo delle legge a favore della sensibilizzazione per la sicurezza in montagna e dell'espansione del turismo escursionistico. Gli aspetti tecnici di una norma nata per formalizzare definitivamente i rapporti tra il CAI e la Regione e cresciuta strada facendo, "in modo da dare risposte concrete a tutta una serie di problemi e prospettive", sono stati evidenziati da Federica Seganti, che ha notato come il Friuli Venezia Giulia si sia dotato di un documento più complesso rispetto a quelli che oggi regolano i rapporti tra il CAI e le altre Regioni italiane. Seganti ha ricordato anche le aspettative degli appassionati nei confronti dell'elenco di sentieri e vie attrezzate, uno strumento fondamentale per la promozione di un territorio in cui TurismoFVG sta tentando di sviluppare progetti destinati alla valorizzazione di una offerta turistica più ampia rispetto connubio montagna - sci ed in grado di attrarre tutto l'anno sportivi ed escursionisti. L'assessore ha quindi evidenziato come la trasversalità della legge rispetto alle tante attività che riguardano la montagna, abbia coinvolto nella stesura di questo nuovo strumento normativo un numero di direzioni regionali decisamente più ampio dell'usuale, osservando che alla fine la Giunta ha optato per un taglio escursionistico e turistico per avvicinare alla montagna non solo appassionati e addetti ai lavori, ma anche tutti gli altri. I problemi di sovrapposizione e le incertezze su chi fa cosa, hanno portato alla definizione del Comitato che si farà carico della messa in comune di problemi e decisioni, ha confermato infine Federica Seganti, mentre "le modalità del rapporto di collaborazione tra la Regione ed il CAI verranno definite da una convenzione tra le parti". ARC/LVZ