Codroipo, 26 mag - Il presidente della Regione ha inaugurato
oggi la nuova sede della Cantina Produttori di Codroipo, situata
nella frazione di Rivolto, in una posizione che ß stata definita
strategica per la vendita diretta dei prodotti enologici, in
quanto si trova tra la strada statale 13 e la strada
"Napoleonica", entrambe direttrici importanti del traffico
automobilistico nella pianura friulana.
Si tratta di un'ubicazione strategica, anche perchß la nuova
struttura ß posizionata nelle vicinanze della Villa Manin di
Passariano, storico complesso che l'amministrazione regionale
intende valorizzare ulteriormente sotto il profilo turistico.
Nel corso della cerimonia inaugurale ß stato espresso
compiacimento per la scelta della Cantina produttori, che ß una
realtÖ cooperativa, di rilanciare la viticoltura del codroipese
attraverso un rilevante investimento, il quale, a completamento
della realtÖ aziendale, prevede per il futuro anche la
realizzazione di un bar e di un ristorante.
Un evento importante, dunque, quello odierno, per Codroipo e per
l'intera zona dei vini DOC Friuli Grave, in quanto rappresenta
anche un momento di ripresa del movimento cooperativo per il
settore agricolo. Movimento che negli anni passati aveva
attraversato fasi difficili.
La nuova sede della Cantina Produttori di Codroipo dispone di una
superficie coperta di oltre 5.500 metri quadrati, con vasche e
serbatoi in acciaio inox refrigerati e a gestione computerizzata
per la lavorazione delle uve. Si tratta di macchinari e strutture
che, come l'intera filiera di vinificazione, utilizzano le
tecnologie più avanzate.
Il complesso dispone anche di una cantina semi interrata di 4.800
metri quadrati, nella quale ß possibile conservare 50 mila
ettolitri di vino.
La Cantina Produttori di Codroipo, alla quale aderiscono
duecentocinquanta soci dei Comuni di Azzano Decimo, Basiliano,
Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo,
Latisana, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Palazzolo dello
Stella, Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli, Precenicco, Pocenia,
Rivignano, Ronchis, San Vito al Tagliamento, Sedegliano,
Talmassons, Teor, Udine e Varmo, ß nata nel 1955 nel contesto
dell'Essicatoio cooperativo bozzoli che era stato fondato nel
1920.
Nel 1975 una malattia che colpå i bachi da seta, l'allevamento
dei quali era molto diffuso nelle campagne friulane, indusse gli
agricoltori della zona a orientare la loro attivitÖ verso la
viticoltura.
Attualmente la produzione ß costituita da sei varietÖ di vini
bianchi e da quattro varietÖ di vini a bacca rossa della DOC
Friuli Grave, da Novello IGP e da uvaggi.
ARC/Carlo Morandini