Sauris, 25 mag - Il recupero del centro storico di Sauris,
'perla ambientale e architettonica' della montagna del Friuli
Venezia Giulia, rimane dopo 25 anni dall'inizio del 'Progetto
Sauris', attuato con la legge istituita dalla Regione Friuli
Venezia Giulia per la salvaguardia dei centri storici, un modello
originale e validamente applicabile a tutti i comuni montani.
E' quanto emerso nel convegno organizzato nel Centro etnografico
di Sauris di Sopra per celebrare il venticinquesimo della legge
regionale 2/83, nata per salvaguardare i valori ambientali,
storici ed artistici dei centri storici primari: ne furono primi
beneficiari Sauris e Grado, a cui si aggiunsero altri 16 comuni
finanziati per un totale di 123 milioni di euro.
Il modello di sviluppo del comune saurano, considerato oggi uno
dei sette borghi meglio tutelati d'Italia, ove non si registra
calo demografico ma addirittura attrazione di numerosi occupati
dal fondo valle, governato da amministrazioni comunali che hanno
saputo utilizzare al meglio le opportunitÖ fornite dalla l.r.
2/83, dovrÖ continuare ad essere riferimento per il rilancio di
altri comuni montani.
Questa l'indirizzo espresso dal presidente della Regione che ß
intervenuto al convegno ribadendo l'impegno dell'Amministrazione
regionale per la montagna friulana nei settori del turismo, degli
investimenti sugli impianti di risalita e sulle strutture
ricettive, della promozione, dello sviluppo della qualitÖ dei
servizi.
A tal proposito il presidente ha annunciato che ß stata avviata
da poche settimane in via sperimentale la vendita on-line di
servizi turistici, un settore che si sta sviluppando e che
l'Amministrazione regionale, tramite l'Agenzia Turismo FVG, conta
di rafforzare.
Ruolo centrale nell'applicazione di questi principi e delle norme
viene rivestito, secondo il presidente, dalle amministrazioni
comunali, dai sindaci, dai consigli comunali. Tutto ciò per
recuperare i valori che hanno portato al successo di Sauris e per
approvare altre norme che consentano lo sviluppo dei territori
marginali: il principio del federalismo, l'associazionismo tra
comuni e l'imprenditorialitÖ, intesa come volontÖ di utilizzare
le risorse conoscitive, umane e amministrative al fine di
raggiungere un obiettivo.
Secondo l'assessore regionale alla Montagna il percorso di Sauris
ß esempio da cui mutuare i valori di un progetto integrato di
medio lungo termine, che ha valorizzato le peculiaritÖ culturali,
sociali, storiche del territorio, innescando uno sviluppo dal
basso, caposaldo del nuovo 'progetto montagna' elaborato
dall'amministrazione regionale.
Enzo Bevilacqua, avvocato della Regione, che ha tracciato l'iter
storico della legge, ha ricordato le peculiaritÖ e i primati
della legge 2: l'istituzione di un fondo di rotazione a livello
comunale, la semplicitÖ di gestione, la flessibilitÖ di utilizzo
che consentå di avviare per la prima volta l'albergo diffuso.
Da parte del sindaco di Sauris, Stefano Lucchini, ß stato
ribadito il ringraziamento agli amministratori che nella prima
metÖ degli anni Ottanta, diedero avvio al 'progetto Sauris',
stabilendo programmazione e offrendo opportunitÖ per la comunitÖ
locale.
ARC/EP