Trieste, 19 ott - "L'Ospedale di San Vito al Tagliamento continuerà ad avere un ruolo di primaria importanza nel quadro dell'offerta sanitaria del territorio in quanto struttura complementare, e non certo subalterna, rispetto all'Ospedale di Pordenone".
Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Luca Ciriani nel corso dell'odierna visita al nosocomio insieme al sindaco Antonio Di Bisceglie ed ai direttori generale e sanitario dell'Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Luciano Zanelli e Giuseppe Sclippa. Di Bisceglie, ha avuto modo di illustrare a Ciriani le problematiche attuali più importanti riferite al presidio ospedaliero sanvitese, riguardanti sia il riconoscimento della sua missione come ospedale di rete sia la conseguente autonomia funzionale e di budget all'interno dell'Azienda Ospedali Riuniti. "Abbiamo affrontato alcuni dei temi più importanti per il futuro dell'Ospedale - ha spiegato Ciriani - con in primis i lavori di ristrutturazione e messa a norma che sono già stati finanziati con 9,5 milioni di euro da parte della Regione e che saranno avviati nel 2013, permettendo di mantenere in perfetta efficienza la struttura ospedaliera e di ampliarne la funzionalità". "Vi è stato purtroppo un ritardo - ha precisato il vicepresidente - dovuto a delle importanti problematiche sorte con i progettisti, che però contiamo di superare nei prossimi mesi ricorrendo, qualora fosse necessario, anche alle vie legali". Il sindaco ha evidenziato l'urgenza di un adeguamento tecnologico complessivo, della dotazione di attrezzature nuove indispensabili quali TAC e risonanza magnetica, della realizzazione dei lavori per i laboratori e dell'avvio di quelli per la ristrutturazione del corpo centrale e conseguente messa a norma con fondi già disponibili da tempo. "L'ospedale di San Vito - ha confermato Ciriani - nel 2013 riceverà in dotazione anche una nuova apparecchiatura per la TAC grazie ad uno stanziamento regionale di circa 500.000 euro che andremo a definire nei prossimi mesi e che integrerà la somma di 250.000 euro generosamente donata per questo obiettivo dalla Fondazione CRUP". Si è parlato anche della possibilità di ampliare la dotazione del nosocomio con una risonanza magnetica, ipotesi non semplice che sarà vagliata dalla Regione. "E' una eventualità - ha commentato il vicepresidente - più complessa di quella riferita alla TAC. Questi macchinari, il cui costo di acquisto e di esercizio è molto elevato, necessitano di un importante numero di utenti per rappresentare una scelta corretta". In merito al centro trasfusionale di San Vito, candidatosi a ricoprire il ruolo di centro di backup per il sistema trasfusionale regionale ed in particolare per l'attività di frazionamento del sangue, Ciriani ha sottolineato che "verrà messo a disposizione di tutta la rete regionale come centro di supporto in grado di sostituire, in caso di necessità, quello principale di Palmanova. Un'operazione a costo zero che fornirà una garanzia in più a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia". Da ultimo è stato sottolineato il sensibile incremento (+ 25 per cento rispetto al 2010) dell'attività di ostetricia con il raggiungimento di oltre 800 parti previsti per il 2012. ARC/Com/RED