Gonars (UD), 18 ott - In tutta questa legislatura, e in continuità con il passato, al centro dell'impegno dell'Ammistrazione regionale vi è l'attenzione per il sociale. Lo ha sottolienato il presidente della Regione Renzo Tondo intervenuto questa sera alla posa della prima pietra di un nuovo Centro per anziani a Gonars. Facendo riferimento anche alla delibera approvata oggi dalla Giunta, con la quale sono stati garantiti finanziamenti per 45 case di riposo in tutto il Friuli Venezia Giulia, il presidente ha detto che ''siamo consapevoli delle crescenti esigenze di salute e assistenza della nostra popolazione, legate all'allungamento della vita media''. Da qui la necessità che la comunità sappia dare risposte concrete, come quella offerta dal Comune di Gonars, cui Tondo ha rivolto un ringraziamento sia per la scelta di investire in un Centro per anziani che per aver saputo, in questi anni, abbattere il debito comunale. ''La risposta che dobbiamo dare ai nostri anziani - ha detto il presidente - consiste nel saper creare le condizioni affinché essi possano continuare a vivere a stretto contatto con l'ambiente in cui hanno vissuto tutta la loro vita. Questo Centro consente infatti di tornare a casa la sera, ritrovare i propri affetti e parallelamente essere nel contesto di una rete di relazioni e di solidarietà. Con un evidente vantaggio in termini di qualità della vita''. Nel suo intervento, Tondo ha fatto anche una riflessione sulle criticità del momento, in particolare sul tema del lavoro, che tocca tantissime famiglie. Citando alcuni esempi positivi, di aziende da lui visitate nelle ultime settimane che investono e creano occasioni di lavori, Tondo ha evidenziato il ruolo di affiancamento della Regione alle realtà produttive, anche in termini di attrattività. ''Io credo che in questa fase si stiano utilizzando alcune situazioni certamente negative per seppellire le autonomie regionali'', ha detto il presidente riferendosi alla cronaca di queste settimane. ''Probabilmente nessuna di queste aziende avrebbe investito in questa regione senza gli strumenti che abbiamo saputo darci, da Friulia a Mediocredito, al FRIE. Difendere la nostra autonomia significa difendere la possibilità di rilanciare il nostro sviluppo, senza dipendere totalmente dal Governo centrale''. ARC/PPD