TONDO POSA LA PRIMA PIETRA DELLA NUOVA STRUTTURA PER ANZIANI A GONARS

Gonars (UD), 18 ott - Contribuire a scongiurare la solitudine delle persone anziane offrendo opportunità di incontro e di dialogo, momenti di intrattenimento, di svago e di rilassamento. Con questo obiettivi è stato progettato il nuovo Centro residenziale e diurno Gandin di Gonars, i cui lavori sono stati avviati questa sera, con la posa della prima pietra, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Renzo Tondo e del sindaco Marino Del Frate. Con un investimento di circa 1,4 milioni di euro, di cui 410.000 messi a disposizione dall'Amministrazione regionale, la struttura si svilupperà inizialmente a piano terra, senza barriere architettoniche. Saranno quindi facilmente accessibili tutti gli spazi in essa previsti: la sala principale per le attività comuni, una piccola palestra, una cucina, una lavanderia ma anche sei camere a due letti per poter ospitare temporaneamente persone con problemi transitori. Nello stesso edificio, e quindi a stretto contatto con gli anziani e le loro esigenze di salute, troveranno posto anche la sede dell'infermiere di comunità, un ambulatorio medico e l'ufficio dell'assistente sociale. Nell'intento di promuovere la solidarietà e la coesione sociale, inoltre, il Comune ha scelto di ospitare anche le sezioni locali di associazioni di volontariato quali AFDS, Alcolisti anonimi, Munus e Salotto. Appena disponibili altre risorse, si provvederà a completare il primo piano dell'edificio, dove si vuol sistemare una biblioteca e un auditorium da 160 posti. Infine, sul tetto verrà posizionato un impianto fotovoltaico per rendere il Centro per anziani indipendente sotto il profilo energetico. ''Quest'opera è stata lungamente attesa dalla nostra comunità e poterla realizzare per noi è motivo di orgoglio - ha detto il primo cittadino Marino Del Frate - perché siamo certi di dare in questo modo una risposta importante alle problematiche legate all'invecchiamento della popolazione, con l'occhio attento ad evitare la marginalizzazione in strutture periferiche, favorendo l'assistenza ai nostri concittadini in una struttura pubblica proprio al centro del paese''. Il sindaco ha anche riconosciuto come il progetto per un Centro diurno sia stato avviato dalla precedente amministrazione che aveva ottenuto un primo finanziamento prevedendone però la realizzazione in due edifici di tre e due piani, da ristrutturare. ''Ci è sembrato più economico e funzionale realizzare piuttosto una costruzione ex novo, a piano terra, e quindi più facilmente accessibile'', ha spiegato Del Frate. Alla posa della prima pietra, accanto a tanti cittadini, erano presenti autorità civili, militari e religiose, tra le quali i consiglieri regionali Massimo Blasoni, Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti, e l'assessore provinciale Adriano Piuzzi. ARC/PPD