LINGUA FRIULANA: CONVENZIONE TRA ARLEF E UNIVERSITÀ DEL FRIULI

RETTORE COMPAGNO: FRIULI SEDE NATURALE PER AGENZIA EUROPEA DELLE LINGUE Udine, 15 ott - "Il mio è più che un auspicio: considero l'eventuale insediamento in Friuli dell'Agenzia europea delle lingue come l'ideale coronamento di un percorso scientifico e culturale a favore del plurilinguismo portato avanti con rigore in questi anni in regione". Lo ha affermato il rettore dell'Università degli Studi di Udine Cristiana Compagno in merito al percorso di candidatura intrapreso dalla Regione e dall'ARLeF- Agienzie Regjonal pe Lenghe Furlane, in occasione della presentazione della convenzione stipulata tra l'ateneo friulano e l'ARLeF in materia di tutela della lingua e della cultura friulana avvenuta oggi a palazzo Florio di Udine. All'interno di un accordo biennale i due enti collaboreranno per mettere in atto azioni di carattere organizzativo, amministrativo e gestionale per attuare un'attività integrata e comune di promozione della lingua friulana con particolare riferimento agli ambiti scientifici e di ricerca. "E' un accordo che da una parte ha valenza politica - ha spiegato Compagno - e dall'altra porterà risultati operativi tra le due istituzioni. Soprattutto - ha precisato il rettore - l'obiettivo della convenzione è quello di riportare i soggetti che lavorano con buona volontà e competenza nel campo della lingua friulana sotto il coordinamento scientifico dell'Università e dell'ARLeF evitando la dispersione di energie e risorse". La convezione prevede l'istituzione di un Comitato paritetico ARLeF-Università degli Studi di Udine che avrà il compito di svolgere una stabile attività di coordinamento e di cui faranno parte il rettore e il direttore generale dell'ateneo e il presidente e il direttore dell'ARLeF. "La convenzione- ha evidenziato il presidente dell'ARLeF Lorenzo Zanon - sarà un'ulteriore opportunità per coordinare iniziative di studio, ricerca, divulgazione che abbiano per fine lo sviluppo delle conoscenze in materia di tutela del patrimonio linguistico. Per parte sua l'Ateneo friulano ha già dato il suo primo segnale concreto di collaborazione concedendo in comando presso l'Agenzia un suo dipendente che potrà così fungere da tramite operativo tra le due istituzioni". All'incontro è intervenuto anche Giuseppe Napoli, vicedirettore centrale Relazioni internazionali e comunitarie e responsabile del Servizio corregionali all'estero e lingue minoritarie, che dato conto del percorso di candidatura del Friuli a sede dell'Agenzia europea per le lingue e delle prossime scadenze che interessano la promozione del friulano. "L'ARLeF ha ripreso a camminare a passo spedito riempiendo di senso e contenuti la legge regionale 29. Anche questa convenzione risponde a pieno ai presupposti di quella legge e alle linee di indirizzo più volte esposte dall'assessore regionale alla Cultura De Anna", ha ricordato Napoli annunciando la prossima Conferenza regionale sul friulano in programma a Udine il 24 novembre e l'imminente conclusione del lavoro scientifico sulla grafia delle varianti linguistiche del friulano. Un lavoro scientifico a cui ha collaborato anche il delegato per il rettore per la valorizzazione della lingua e cultura friulana, Federico Vicario, che oggi è intervenuto alla presentazione della convenzione, ricordando per parte sua il lavoro pluriennale del CIRF, il Centro interdipartimentale dell'ateneo nato nel 1995 proprio per coordinare i lavori di ricerca e promozione della lingua friulana. ARC/EP