FEST-FIERA DELL'EDITORIA SCIENTIFICA, TRIESTE

Trieste, 17 mag - FEST, prima edizione della Fiera internazionale dell'Editoria Scientifica, è stata inaugurata oggi a Trieste, nei due spazi espositivi della Stazione Marittima e del Salone degli Incanti, l'attigua ex Pescheria centrale. Trieste che dunque festeggia una volta di più la sua predisposizione alla scienza e che si conferma, è stato sottolineato da tutti nel corso dell'odierna cerimonia d'apertura, città della Scienza non solo in Friuli Venezia Giulia ma anche a livello nazionale. Da oggi allora l'auspicio che il capoluogo giuliano possa avviarsi a divenire pure capitale internazionale dell'editoria scientifica, ha suggerito il presidente della Regione, e che (ricordando anche il recente summit del G8/Unesco) la città coniughi la sua funzione emporiale - Trieste porto di merci e commerci - con la sua vocazione alla conoscenza, Trieste città delle idde, come ha sottolineato l'assessore regionale all'Università e Ricerca e, successivamente, il sottosegretario ai Beni ed alle Attività Culturali Danielle Mazzonis. FEST si propone soprattutto ai giovani, vuole coinvolgere anche bambini e ragazzi, in attesa che questa funzione venga svolta nel prossimo futuro anche dal Museo della Scienza, ha rilevato il presidente della Regione, che ha anche annunciato in anteprima (dopo averne ricevuto ieri notizia ufficiale dal vicepresidente di Microsoft Europa Umberto Paolucci) l'organizzazione all'Università di Trieste, i prossimi 8-10 giugno, della prestigiosa fase finale nazionale del concorso "Imagine Cup 2007". Imagine Cup, la cui finale mondiale è in programma a Seoul ad agosto, dedicata agli studenti di tutto il mondo (nell'edizione 2006 sono stati coinvolti 65 mila studenti di 100 Paesi) impegnati in progetti che promuovono l'uso delle moderne tecnologie. La Fiera internazionale dell'Editoria Scientifica, hanno evidenziato il presidente della Regione e l'assessore ad Università e Ricerca, mette in gioco ed unisce chi produce la conoscenza, chi è chiamato a diffonderla e chi può e deve essere avvicinato alle scienze ed alla tecnologie, "che sono nel Dna della città", ha osservato Stefano Fantoni, direttore della SISSA e presidente di FEST. FEST che vuol significare la simbiosi tra la divulgazione e la conoscenza (che viene prodotta dalla ricerca), conoscenza - ha aggiunto il presidente della Regione - alla base di quella innovazione oggi indispensabile a tutti, al cittadino, alle imprese, alla pubblica amministrazione. In questo contesto, fondamentale appare il ruolo della pubblica amministrazione, che deve dare l'esempio, deve informatizzarsi e mettersi in rete, deve promuovere la cultura dell'innovazione e della ricerca scientifica, deve mettere a disposizione le risorse, siano esse conoscitive, finanziarie, materiali, amministrative ed umane. Con FEST, ha concluso, viene raggiunto l'obiettivo di promuovere questa cultura dell'innovazione e di contribuire al miglioramento delle qualità umane, in particolare di quelle dei più giovani. All'inaugurazione sono intervenuti anche la presidente della Provincia di Trieste, il presidente del Consiglio comunale, il presidente della IV Commissione del Consiglio regionale, Claudio Magris ed il direttore di FEST, Vittorio Bo. Nei suoi quattro giorni di programmazione FEST coinvolgerà in 110 eventi oltre un centinaio di relatori e 130 editori di media scientifici. ARC/RM