Udine, 8 ott - Visibile soddisfazione dei rappresentanti delle istituzioni all'inaugurazione della Casa dello Studente dell'ERDiSU di Udine, presentata da Adriano Ioan, membro del Consiglio di amministrazione dell'Ente, come un'opera complessa e innovativa.
Alice Buosi, presidente del Consiglio degli studenti dell'Università udinese, ha definito l'opera "bella e funzionale", che si inserisce bene nel concetto di campus universitario. I numeri del Polo universitario dei Rizzi, sono stati illustrati dal rettore dell'Università di Udine Cristiana Compagno: in questo complesso si muovono ogni giorno 6.000 studenti, oltre 350 professori e 150 dottori di ricerca, per cui "stiamo realizzando qui una vera cittadella universitaria". Vincenzo Martines, vicesindaco di Udine, ha ribadito il legame tra Università e capoluogo del Friuli e l'impulso che la città ha avuto dalla presenza universitaria. La Casa dello Studente ai Rizzi, ha detto, dimostra che quando si rema tutti nella stessa direzione i risultati si raggiungono. Il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, ha ricordato che la nuova struttura è stata per la massima parte finanziata con "i soldi del popolo friulano, quello stesso che ha fortemente voluto, assieme alla chiesa locale, l'istituzione dell'Università".
All'inaugurazione di oggi le istituzioni pubbliche erano rappresentate anche da molti consiglieri regionali, assieme al presidente del Consiglio Maurizio Franz, da parlamentari, da moltissimi consiglieri comunali di Udine e da dirigenti e funzionari della Regione che hanno cooperato alla realizzazione, oltre che dalla rappresentanza dei Consigli di amministrazione attuale e del passato dell'ERDiSU di Udine. Prima del taglio del nastro, l'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato ha impartito la benedizione, augurando che la struttura possa aiutare la crescita culturale e morale delle nuove generazioni di studenti che la frequenteranno. ARC/GB