Assisi, 04 ott - Ad Assisi, in concomitanza con la presenza del Friuli Venezia Giulia nella città di San Francesco, è presente una ricca esposizione della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, incentrata sulle opere musive realizzate dagli allievi in vari anni di corso.
Le opere propongono omaggi ad emblemi della storia dell'arte musiva di tipologia cristiana e non solo: vi sono mosaici che ripercorrono la tradizione paleocristiana radicata in Friuli Venezia Giulia, come il Buon Pastore della basilica di Aquileia, realizzato dagli studenti del primo corso. Altri nascono da spunti forniti dalla tradizione medioevale e bizantina esemplificata dall'Evangelista Giovanni e dalla stele Dec'ori, ispirati dallo studio e dall'elaborazione di codici miniati; ormai famose, poi, sono le trasposizioni musive della Pietà di Michelangelo e della Madonna della Seggiola di Raffaello. Simbolici e attuali, inoltre, gli omaggi al Papa e al Dalai Lama. Tutti questi mosaici sono stati realizzati dagli allievi del secondo corso. Intensi per il senso del colore vibrante, per gli effetti di trasparenza e di luce, infine i due mosaici esposti ad Assisi realizzati dagli allievi del terzo corso con tipologia contemporanea (Omaggio a Battistotti e Chromascene Seven). ARC/Com/RM