Tolmezzo, 15 mag - Nasce dalla base, con una concertazione che
ha coinvolto un centinaio di enti ed organizzazioni, tutti i
Comuni e gli enti pubblici del territorio, il nuovo PAL, Piano di
azione locale, parte del più generale Progetto montagna.
Il documento, con il quale l'Amministrazione regionale,
attraverso la ComunitÖ montana della Carnia che lo ha elaborato,
traccia il nuovo scenario di interventi per il triennio 2007-2009
per contribuire alla crescita economica e allo sviluppo sociale
in tutta la Carnia, ß stato presentato oggi, nel corso di un
incontro organizzato dalla ComunitÖ montana, al quale ß
intervenuto il presidente della Regione, assieme all'assessore
alla Montagna.
Il presidente era atteso fuori dalla sede da una quarantina di
manifestanti di comitati che avevano richiesto un incontro con la
Regione su tematiche ambientali e caldeggiavano il confronto
prima che avvenisse la presentazione pubblica del Pal organizzata
dalla ComunitÖ montana e fissata da tempo per la giornata
odierna. Non essendo stato possibile calendarizzare l'incontro,
il presidente ha cercato di interloquire con i manifestanti per
spiegare il fatto, ma del tutto inutilmente.
Nel corso dell'incontro sul Pal, da parte della Regione ß stata
ribadita la grande attenzione per la montagna friulana, una delle
poche zone dell'arco alpino ove persistono problemi demografici
ed economici, per risolvere i quali la Regione sta sostenendo
importanti investimenti finanziari tramite le partecipate Agemont
e Promotur e le amministrazioni locali.
Il Progetto montagna affronta in maniera sistemica tutte le
componenti del territorio con un concetto di filiera, mirando non
tanto alla soluzione delle problematiche quanto allo sviluppo
delle opportunitÖ in un piano temporale medio lungo.
Tra i settori da implementare nel Pal - ß stato sottolineato da
parte del presidente della Regione - vi sono due temi che
traggono spunto da due risorse naturali della montagna: l'acqua e
la pietra. Oltre a questo, nell'era della conoscenza, la risorsa
fondamentale che le zone montane possono valorizzare ß la qualitÖ
della vita: in tal senso progetti per la diffusione del
telelavoro sono allo studio di Agemont, ma molto altro di
specifico potrÖ essere sviluppato dai Pal.
La valorizzazione del turismo di nicchia, legato alla qualitÖ e
alle produzioni artigianali del territorio montano, ß un altro
degli obiettivi su cui punta l'amministrazione regionale e che
dovrÖ essere avviato in Carnia - ß stato sottolineato -, come uno
dei tanti tasselli che formano il mosaico di servizi turistici
promossi da Turismo FVG.
In merito alle sinergie, fondamentali per la realizzazione del
Progetto montagna, sono state individuate quelle con l'UniversitÖ
e la Provincia di Udine, con lo Stato e con i soggetti privati.
L'operativitÖ del Pal sarÖ immediata. E' stato annunciato,
infatti, che sarÖ attivato uno stralcio del programma per il 2007
in modo da dare una prima, seppur parziale, attuazione finanziata
attraverso il Fondo regionale montagna. Questo per avere a
disposizione risorse per realizzare un piano organico e di medio
lungo termine e per evitare i finanziamenti episodici.
Il documento elaborato con un percorso iniziato alla fine del
2004 dalla ComunitÖ montana della Carnia ß suddiviso in 8 assi
principali (servizi locali alla persona, agricoltura, legno,
turismo, industria, artigianato e commercio, saperi e competenze,
energia, tutela delle risorse ambientali) e 48 progetti
specifici.
Si tratta del risultato di un percorso concertativo, condotto
secondo i criteri dell'integrazione e della programmazione
partecipata indicati dalla Regione, condiviso dalla "Cabina di
regia", organismo costituito a livello comprensoriale.
All'incontro sono intervenuti il presidente della ComunitÖ
montana, Lino Not, il direttore dell'Ass3, Beppino Colle, il
vicepresidente di Promotur, Armando Angeli. Quest'ultimo ha
esposto le linee di investimento della partecipata della Regione,
tra cui l'investimento di 7,5 milioni di euro per la creazione di
strutture ricettive.
All'interno del Pal, un ruolo di coordinamento con i settori
produttivi sarÖ svolto dall'Agemont, il cui presidente Alberto
Felice De Toni ha illustrato una serie di progetti per un totale
di 4 milioni di euro nei settori della banda larga, della
riconversione strategica e produttiva delle imprese, design
industriale, nuovi materiali, edilizia sostenibile, filiera ICT,
teledidattica.
ARC/EP