Maniago, 15 mag - Soddisfazione per la realizzazione di
"Lab.Met" e suo significato; innovazione e settori maturi;
integrazione fra istituti scientifici, UniversitÖ, poli
tecnologici e imprese: questi alcuni dei temi affrontati dal
presidente della Regione all'inaugurazione, avvenuta stamani
nella Zona Industriale di Maniago, del nuovo "Lab.Met", il
Laboratorio per i Metalli e la Metallurgia.
Il "Lab.Met" - come ß emerso dai vari interventi - ß un nuovo
laboratorio per lo studio, la verifica, la misurazione dei
parametri funzionali dei prodotti e dei materiali metallurgici,
in grado di offrire alle imprese un supporto tecnico nella
valutazione di nuove tecnologie da introdurre nei processi
produttivi e nell'attivitÖ di ricerca applicata per lo sviluppo
di nuovi prodotti e materiali.
Realizzato a Maniago da Agemont con fondi europei dell' Obiettivo
2, "Lab.Met" opererÖ in stretto contatto con gli altri laboratori
insediati all'interno del Centro di Innovazione Tecnologica di
Amaro - sempre facente capo ad Agemont - per offrire alle realtÖ
economiche del territorio un servizio integrato e per valorizzare
le sinergie che derivano dalle specifiche competenze.
A gestire "Lab.Met" sarÖ una societÖ, nella quale figurano, oltre
ad Agemont, i quattro Parchi scientifici e tecnologici del Friuli
Venezia Giulia, il Consorzio universitario di Pordenone, il NIP e
il Comune di Maniaco, in rappresentanza del Distretto del
Coltello.
Facendo riferimento a queste caratteristiche, il presidente della
Regione ha definito "Lab.Met" la dimostrazione che anche i
"settori maturi" possono innovare e i passi avanti fatti dalla
metallurgia in questi anni ne sono un esempio concreto.
Innovazione, allora: tecnologica, innanzitutto, di processo e di
prodotto; ma anche innovazione estetica (il Distretto del
Coltello ha lavorato molto sul design) e di mercato e
organizzativa (quest'ultima attuabile anche con uno stretto
rapporto con le UniversitÖ e i Parchi scientifici regionali).
Fra i settori maturi ve ne sono alcuni - come metallurgia,
edilizia, agro-alimentare - che sono "universali" e senza tempo:
difficile, al momento, pensare di poter farne a meno. Bisogna
perciò continuare a investire in essi, per favorirne innovazione
e ricerca, mentre si investe anche in settori ad alto tasso di
conoscenza: la nostra societÖ richiede un mix e ciò non ß
sinonimo di contraddizione.
Da Maniago e da "Lab.Met" - secondo il presidente - viene poi un
esempio molto importante di come soggetti diversi, pubblici e
privati, possano mettersi assieme, operare senza rivalitÖ e
mettere "in rete" le rispettive conoscenze e professionalitÖ per
far crescere la societÖ.
"Lab.Met", in particolare, si presenta con una qualitÖ
strumentale altissima, a servizio delle imprese non solo del
Friuli Venezia Giulia ma di un'area ben più vasta e di valenza
internazionale. Il tutto per favorire le imprese metallurgiche,
per attrarre altre imprese del settore, per favorire la nascita
di nuove imprese (Friulia ß pronta a fare la sua parte con la sua
nuova venture capital).
Prima di lasciare la Zona Industriale di Maniago, il presidente
della Regione ha visitato il nuovo asilo nido sorto per
iniziativa del Consorzio NIP con fondi regionali nell'ambito del
Centro Servizi della stessa Zona Industriale. La struttura - in
funzione dal dicembre scorso e molto apprezzata dal presidente -
ß a servizio delle lavoratrici madri della sessantina di aziende
insediate e può ospitare circa 25 minori: attualmente sono 19.
ARC/NNa