Trieste, 14 mag - L'importanza del settore del commercio, del
turismo e dei servizi, nelle strategie di sviluppo
dell'Amministrazione regionale, ß stata riconfermata oggi a
Trieste, durante l'assemblea annuale della Confcommercio del
Friuli Venezia Giulia.
In occasione dell'appuntamento, ß stata promossa una tavola
rotonda sul tema "Il ruolo del terziario nel mondo economico
italiano ed in particolare nella regione Friuli Venezia Giulia".
Assieme al presidente della Regione, si sono confrontati su
questo argomento il presidente nazionale della Confcommercio
Carlo Sangalli, il direttore generale della Fondazione Censis
Giuseppe Roma e i dirigenti regionali e provinciali
dell'associazione in Friuli Venezia Giulia.
Il settore commercio soffre, ß stato detto, di una "sindrome
dell'abbandono" nei confronti della politica e delle istituzioni,
un atteggiamento non giustificato se si considerano le riforme e
i provvedimenti che la Regione ha adottato in questi ultimi anni
a suo favore.
Sono stati citati il Testo unico sul commercio, il Piano della
grande distribuzione (che fissa regole precise per i centri
commerciali, dando certezza agli imprenditori, ma nello stesso
tempo tutela la piccola distribuzione e il suo ruolo sociale), la
riforma del turismo, le crescenti risorse finanziarie riservate
al settore.
La tavola rotonda ha fornito anche l'occasione per riconfermare
la posizione dell'Amministrazione regionale sulla riduzione
dell'Irap e sulle aperture domenicali, temi sui quali nei giorni
scorsi vi era stata una presa di posizione da parte della
Confcommercio regionale.
Le piccole imprese commerciali, ß stato detto, non sono escluse
dalla riduzione selettiva dell'Irap adottata dalla Regione.
Possono infatti usufruire del provvedimento tutte le imprese, non
ha importanza la loro dimensione e il settore nel quale operano,
purchá presentino i parametri del valore aggiunto e del costo del
lavoro in crescita.
Questa norma sta giÖ dando risultati positivi, e la possibilitÖ
di ottenere la riduzione non ß estranea, ß stato detto, alla
recente decisione del gruppo assicurativo Allianz di stabilire,
dopo la fusione delle sue societÖ operanti in Italia, la propria
sede a Trieste.
Sulle aperture domenicali degli esercizi commerciali, sono stati
ribaditi i principi ispiratori della legge, che ha tenuto conto
delle esigenze dei cittadini consumatori e della necessitÖ di
dare competitivitÖ al settore in una regione come il Friuli
Venezia Giulia, posta al confine con Veneto, Austria e Slovenia,
e quindi esposta alla concorrenza.
ARC/PF