TONDO, RESPONSABILI DONATORI INTERLOCUTORI NELLA RIFORMA DELLA SANITA'

Castions di Strada (UD), 16 set - Per quanto di competenza "considero i dirigenti delle sezioni dei donatori di sangue sparsi sul territorio interlocutori importanti nel processo di riforma della sanità in Friuli Venezia Giulia. Per il lavoro che fanno, per il loro impegno possono essere consapevoli dei cambiamenti necessari". Lo ha detto oggi a Castions di Strada (UD) il presidente della Regione Renzo Tondo a margine del 54° congresso provinciale dell'AFDS-Associazione Friulana Donatori di Sangue, in risposta al presidente Renzo Peressoni, il quale nella sua relazione aveva chiesto che si tenga conto dell'esperienza dell'AFDS. Parallelamente, nel portare il saluto della Regione alle centinaia di donatrici e donatori presenti nella tensostruttura allestita nell'area sportiva comunale assieme a tanti sindaci, con in testa quello di casa, Mario Cristofoli, e tante autorità nazionali, regionali, provinciali (tra cui il presidente Pietro Fontanini), Tondo, anch'egli donatore, ha confermato il convinto impegno dell'Amministrazione regionale ("e sono certo che anche il Consiglio è disponibile in questo senso") per la diffusione della cultura del dono del sangue e per il rafforzamento dei servizi trasfusionali. Una necessità, questa, per Peressoni. Lo impone "la sfida demografica, con meno giovani e sempre più anziani". Lo impone "l'aumentato fabbisogno di emoderivati che deve mobilitarci per far sì che tutti coloro che sono in buona salute diventino donatori", aveva sottolineato il presidente dell'AFDS chiedendo una presa di coscienza e rivolgendo un appello ai sindaci, "prima autorità sanitaria del loro territorio", al mondo della scuola, ai medici di famiglia affinché sappiano contribuire a diffondere la cultura di una donazione responsabile e informata, contraddistinta da un corretto stile di vita. Dunque un impegno etico, cui ha fatto riferimento lo stesso Tondo, rivolgendosi a donatrici e donatori che "da questo capannone, con un colpo d'occhio straordinario, infondono fiducia e speranza" e di cui "la Regione è orgogliosa". In sostanza per il presidente del Friuli Venezia Giulia "è nostro dovere interpretare in maniera positiva il messaggio che ci viene trasmesso, quello di potenziare i servizi". E non certo solo quelli trasfusionali. "Stiamo lavorando sulla riforma del sistema sanitario che deve produrre non tagli - ha promesso - ma economie di scala attraverso le quali migliorare tutti i servizi". La giornata dell'AFDS, voluta per rinnovare e rinvigorire l'impegno a donare per gli ammalati, si era aperta con la Santa Messa, celebrata dall'arcivescovo di Udine monsignor Mazzoccato. È seguita una sfilata lungo le vie di Castions, cui accanto a donatrici e donatori, raggruppati per sezioni comunali, contraddistinte dai labari, hanno partecipato tutte le autorità presenti. Non è mancata, come ogni anno, la cerimonia di premiazione, con la presentazione dei donatori benemeriti e l'assegnazione di particolari riconoscimenti a chi ha donato di più. In particolare sono state ben 75 le "gocce d'oro" assegnate a 65 uomini che hanno raggiunto il traguardo delle 100 donazioni, e 10 donne, con 80 donazioni. Nel corso del Congresso è stato anche tributato un applauso a Guerrino Stocco, fondatore e a lungo presidente della sezione di Castions, nonché un affettuoso saluto alla dottoressa Roberta Ricciardi, che da paziente affetta da una 'malattia rara', autoimmune, dopo anni di calvario è diventata neurologo, mettendosi a disposizione di chi è affetto dalla sua stessa patologia, sensibile tra l'altro al trattamento con immunoglobuline. ARC/PPD