Udine, 30 lug - "Allacciamoci. Il dono è un nodo". È stata concepita dai giovani ed è rivolta in particolare ai giovani la campagna 2012 per il dono del sangue in Friuli Venezia Giulia, lanciata in stretta collaborazione fra tutte le associazioni dei donatori e l'Amministrazione regionale.
La campagna è stata illustrata oggi nella sede della Regione a Udine, presenti l'assessore alla Salute Luca Ciriani, alla sua prima uscita ufficiale, e il direttore centrale regionale Gianni Cortiula. Il simbolo della campagna è un laccio emostatico a forma di nodo, che richiama quindi direttamente il gesto del dono del sangue, un nodo che non costringe ma unisce chi dona e chi riceve, ma anche le istituzioni sanitarie con il mondo del volontariato. Hanno prestato gratuitamente il loro volto per la campagna alcune personalità della scienza come Margherita Hack e dello sport: Alice Mizzau (nuoto), Daniele Molmenti (canoa), Riccardo Della Rossa (rugby). Uno stand per promuovere il dono del sangue sarà presente a tutte le più importanti manifestazioni in programma nel corso dell'anno in Friuli Venezia Giulia, quelle capaci di richiamare il grande pubblico, da Friuli DOC a Pordenonelegge, dalla Barcolana all'Air Show di Lignano. L'assessore alla Salute Ciriani ha sottolineato il valore del volontariato, che crea legami sociali e senso di appartenenza alla comunità. Un valore diffuso in Friuli Venezia Giulia e capace di sostenere strutture organizzative di assoluta eccellenza in Italia come dimostrano la Protezione civile e appunto le diverse associazioni attive nella donazione del sangue: Fidas, Avis, Associazione Carnica, Croce Rossa.
Basti pensare che la percentuale di donatori, in Friuli Venezia Giulia, è doppia rispetto alla media nazionale, tanto da assicurare oggi la piena autosufficienza. Per mantenere l'eccellenza, deve però essere affrontato per tempo il problema del progressivo invecchiamento della popolazione regionale, che richiederà maggiore plasma con una base di potenziali donatori più ristretta, visto che la fascia di età in cui si può donare va dai 18 ai 65 anni. Ecco perché la campagna 2012 è rivolta in particolare ai giovani. Come hanno sottolineato i responsabili delle associazioni dei donatori, bisogna creare e rafforzare la cultura del dono ("donare è un viaggio nell'umanità", è uno degli slogan della campagna). Cultura del dono vuol dire anche cultura della salute. Perché la salute si basa su tre pilastri, che devono essere strettamente integrati: gli amministratori, i tecnici e i volontari. ARC/PF