TONDO, CDP CONFERMA SOLIDITÀ REGIONE

Udine, 28 lug - La conferma di un percorso avviato nel 2008 che ha avuto il merito di riaprire la stagione delle grandi infrastrutture in Friuli Venezia Giulia; la conferma del carattere strategico della terza corsia dell'autostrada A4 per il Paese e, nello stesso tempo, della solidità del bilancio della Regione. Non nasconde la sua soddisfazione il presidente della Regione Renzo Tondo per la decisione della Cassa Depositi e Prestiti (CDP) di finanziare con 1,5 miliardi la terza corsia. ''Un risultato che è il frutto di un lavoro di squadra, che ha permesso di superare ostacoli, dubbi e perplessità'', ha detto Tondo in un incontro con la stampa che si è svolto oggi nella sede della Regione a Udine, affiancato dagli assessori regionali alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e alle Finanze Sandra Savino. ''Siamo di fronte - secondo il presidente - ad un'opera centrale e strategica, ad una proiezione verso il futuro. Abbiamo detto sin dall'inizio che questa sarà la legislatura della grandi infrastrutture. E adesso che la fine della legislatura si avvicina possiamo confermare, con i fatti, di aver mantenuto l'impegno''. ''Non voglio fare polemiche - ha detto Tondo - sull'operato di alcuni parlamentari, che non ho compreso e di cui mi sono dispiaciuto. Mi auguro soltanto che su alcuni temi che riguardano non solo la comunità regionale o il Nord Est, ma l'intero Paese, ci possa essere la massima compattezza e coesione''. Il finanziamento conferma anche, secondo Tondo, la solidità del bilancio regionale, questa volta certificata dalla più grande banca pubblica d'Italia. ''Otteniamo oggi i frutti di un lavoro cominciato quattro anni e mezzo fa - ha osservato - quando ancora nessuno parlava di 'spending review' e che noi abbiamo semplicemente definito buon senso e buona amministrazione''. ''Sul piano nazionale - ha commentato - il Friuli Venezia Giulia è percepita come Regione sana e solida, in grado di affrontare sfide come questa''. E infine Tondo non ha mancato di ringraziare pubblicamente Franco Bassanini, presidente della CDP, e i suoi più stretti collaboratori della struttura della banca. ''Non abbiamo dovuto - ha spiegato Tondo - fare alcuna pressione di tipo politico perché Bassanini, da uomo di Stato qual è, ha capito l'importanza di questa infrastruttura''. ARC/PF