INNOVAZIONE: ILLY AD APERTURA FORUM G8-UNESCO

Trieste, 10 mag - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha partecipato oggi a Trieste alla cerimonia di apertura del Forum mondiale G8-Unesco su istruzione, ricerca ed innovazione nella prospettiva dello sviluppo sostenibile. Cerimonia di apertura del summit (che proseguirÖ sino a sabato prossimo) nel corso della quale hanno preso la parola il presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi, il direttore generale dell'Unesco Koichiro Matsuura, il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, i massimi responsabili dell'Unione internazionale per le Telecomunicazioni e della Conferenza delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo, Hamadoun Tourß e Panitchpakdi Supachia, la presidente del G77, Lamya Ahmad Al-Saqqaf, ed il direttore del Centro internazionale di Fisica Teorica di Trieste Katepalli Srneenivasan. Nel suo intervento il presidente ha ringraziato il G8, l'Unesco ed il Governo Italiano per avere scelto Trieste, "cittÖ della Scienza", ed il Friuli Venezia Giulia, "regione dell'Innovazione", per questo simposio internazionale (al quale sono presenti oltre 600 delegati di una sessantina di Paesi di tutto il mondo, ndr). Trieste, ha infatti ricordato Illy, ospita un centinaio di istituzioni scientifiche e tecnologiche (pubbliche e private), oltre 8 mila persone impegnate in questo settore, tre UniversitÖ e quattro Parchi scientifici e tecnologici, con i quali si vuole sostenere l'innovazione dell'intero Friuli Venezia Giulia. "Crediamo - ha infatti affermato il presidente - che lo sviluppi passi attraverso l'innovazione ed ß quindi chiaro che non ci può essere innovazione senza attivitÖ di ricerca". Per questo motivo la Regione sta investendo molto in termini di ricerca, educazione, formazione professionale, trasferimento della conoscenza ed innovazione: non sembra dunque un caso che una recente ricerca della Regione Emilia-Romagna (dati 2006) abbia posto il Friuli Venezia Giulia al primo posto in Italia nella qualitÖ del capitale umano. Ma non ci può essere sviluppo sostenibile senza una particolare attenzione al tema dell'energia, ha aggiunto Illy. Per questo motivo la scorsa settimana ß stato approvato il Piano energetico regionale, che prevede misure, da sostenere anche finanziariamente, a favore del risparmio di energia, della ricerca di fonti alternative e rinnovabili e per la promozione di tali fonti rinnovabili. In considerazione del fatto che però i risultati potranno giungere solo a medio/lungo periodo, nel breve e medio occorre ancora affidarsi alle risorse fossili, per lo meno a quelle meno inquinanti e pertanto in particolare al gas. "Credo dunque corretta la scelta dell'Italia di puntare proprio sul gas per la produzione di energia elettrica", ha osservato Illy. Quindi, per rendere disponibile questa risorsa, "riteniamo realizzabili, ovviamente nel rispetto delle norme ambientali, gasdotti e terminal di rigassificazione che consentano al nostro Paese ed al Friuli Venezia Giulia di importare le quantitÖ di gas necessarie". Il presidente Prodi, che ha concluso la cerimonia d'inaugurazione del Forum, nel suo indirizzo di benvenuto ha voluto ricordare il "modello Trieste" in campo scientifico e tecnologico con la "punta d'eccellenza" rappresentata dal Centro internazionale di Fisica Teorica intitolato al Premio Nobel Abdus Salam, che ha sempre svolto un ruolo di raccordo con i Paesi in via di sviluppo. "E' un modello che vogliamo potenziare - ha confermato Prodi - mettendo a disposizione dell'Unesco un contributo potenziale forte nei rapporti tra le Nazioni industrializzate ed i Paesi emergenti". Alla sessione inaugurale del Forum hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, gli assessori regionali all'UniversitÖ e Ricerca, Roberto Cosolini, alle Risorse Economiche e Finanziarie, Michela Del Piero, ai Sitemi Informativi, Gianni Pecol Cominotto, i sottosegretari Ettore Rosato e Milos Budin. ARC/RM