Palmanova (UD), 23 lug - La collaborazione tra la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e l'Associazione Nazionale Alpini (ANA) compie un salto di qualità per diventare vera e propria integrazione operativa, non solo nella fase dell'emergenza ma anche in quella della prevenzione e dell'attività ordinaria.
Il vicepresidente della Regione e assessore alla Protezione civile Luca Ciriani ha sottoscritto oggi nella Sede operativa di Palmanova (UD) il rinnovo della convenzione con l'ANA del Friuli Venezia Giulia, presente il direttore della Protezione civile Guglielmo Berlasso e i responsabili delle otto Sezioni degli Alpini che operano in regione. "Il rapporto con gli Alpini - ha osservato il vicepresidente Ciriani - ha fino ad oggi funzionato, e funzionato in modo ottimo. E del resto la stretta cooperazione tra la Protezione civile da un lato, i Corpi dello Stato e le Associazioni del volontariato dall'altro, rappresenta uno dei punti di forza della nostra organizzazione". "Con la convenzione firmata oggi - ha aggiunto Ciriani - vogliamo dunque confermare una collaborazione che funziona, ma anche fare un ulteriore passo in avanti. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia rappresenta indubbiamente un punto di riferimento in Italia e un modello di eccellenza. E per mantenere questa eccellenza siamo in qualche modo 'condannati' a migliorare continuamente". Una conferma del rapporto virtuoso tra la Protezione civile e gli Alpini è stata la recente emergenza del terremoto in Emilia, con l'allestimento del campo di Mirandola, dove una piccola regione come il Friuli Venezia Giulia, di soli 1,2 milioni di abitanti, è riuscita - ha ricordato Ciriani - a farsi carico del 10 per cento degli sfollati.
E l'eccellenza del nostro modello - ha osservato ancora Ciriani - è stata recentemente sancita anche dalla legge nazionale n. 100 sul riordino della Protezione civile italiana approvata nei giorni scorsi dal Parlamento che, nel convertire in legge un decreto del maggio precedente, ha confermato la specificità giuridica e l'autonomia della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. Alla sottoscrizione della nuova convenzione erano presenti per l'ANA, accanto ai due consiglieri nazionali Gianni Cedernaz e Renato Cisilin, i presidenti e i rappresentanti delle varie sezioni del Friuli Venezia Giulia: Giovanni Gasparet (Pordenone), Ivano Benvenuti (Gemona), Umberto Taboga (Carnica), Pierluigi Parpinel (Cividale), Luigi Ronutti (Palmanova), Dante Soravito (Udine), Paolo Verdoliva (Gorizia), Luigi Gerini (Trieste), assieme al coordinatore regionale Ermanno Dentesano. Come ha spiegato il direttore della Protezione civile Berlasso, con la nuova convenzione, gli Alpini dell'ANA da una funzione prevalente di supporto logistico nell'approntamento dei campi e nel vettovagliamento passano a una vera e propria integrazione operativa, su un piano paritario, con un forte accento sulla formazione e sull'addestramento. E questo non solo in caso di emergenza ma anche nell'attività ordinaria, forse meno "visibile" ma non per questo meno importante, come nel caso delle operazioni di antincendio boschivo e di ricerca di persone scomparse, che richiedono una disponibilità sulle 24 ore. Non è un caso che le risorse messe a disposizione dalla Regione per l'ANA con la nuova convenzione, come ha confermato Ciriani, non siano state diminuite, pur in un momento molto difficile per la finanza pubblica. ARC/PF