BRANDI, MANTENIAMO L'ESPERIENZA DELL'AGENZIA

"CAMBIA SOLO IL CONTENITORE" Udine, 18 lug - "Nessuno pensi che si voglia liquidare l'esperienza dell'Agenzia regionale del Lavoro". Lo ha affermato l'assessore regionale Angela Brandi, nella relazione introduttiva al convegno "Territori, imprese e lavoratori a confronto negli anni di crisi", nel corso del quale è stato presentato il Rapporto 2012 sul mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia. Riferendosi al processo di razionalizzazione voluto dal presidente Tondo, l'assessore Brandi ha sottolineato che "non ci si può innamorare del contenitore quando l'importante è il contenuto. Di conseguenza, confermando che i compiti e il personale dell'Agenzia (cui l'assessore ha rivolto il proprio ringraziamento) passeranno all'interno della direzione regionale, in uno specifico servizio, Brandi ha sostenuto che "il presente impone una riorganizzazione ed è compito della politica trasformare in maniera pragmatica la struttura, conservando funzioni e compiti strategici per la gestione del territorio". Nel suo intervento l'assessore Brandi, ricordando che proprio oggi entra in vigore la riforma del lavoro voluta dal Governo Monti, non dichiarandosi convinta che sarà capace di rendere più dinamico il mercato del lavoro e ad accrescere la propensione ad assumere da parte delle aziende, ha annunciato che i suoi contenuti dovranno comunque essere recepiti nella rivisitazione in atto ("certamente necessaria e rinviata proprio a seguito della riforma nazionale") delle norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro, che risalgono all'ormai lontano 2005. "Si tratta di recepire - ha detto Brandi - i cambiamenti intervenuti a livello nazionale, ad esempio in materia di apprendistato. Così come occorre promuovere in maniera più organica e articolata la cultura del lavoro, della legalità, della sicurezza, dell'autoimprenditorialità, delle pari opportunità, della conciliazione; l'integrazione dei programmi di sostegno al reddito e di quelli rivolti all'occupabilità, il potenziamento degli interventi di promozione ed incentivo in favore del prolungamento della vita attiva rivolti sia a favore delle imprese che dei lavoratori. E si vuole anche sistemare in maniera definitiva nella legislazione regionale alcuni interventi realizzati fin qui in maniera sperimentale, come lavori socialmente utili e di pubblica utilità, incentivi per i voucher, contratti di solidarietà difensivi". "Un'azione, ormai in fase di conclusione, volta ad avvicinare progressivamente lavoro e welfare, come già si fa in diversi Paesi europei", ha evidenziato l'assessore Brandi. Nel commentare più in generale i dati contenuti nel Rapporto 2012, Brandi ha confermato che "in Friuli Venezia Giulia l'impatto della crisi c'è, ma allo stesso tempo c'è stata anche una reazione da parte di questa Regione, in termini di investimenti e di interventi che hanno portato a dei risultati concreti, oltre che al mantenimento della coesione sociale". Ringraziando le Parti sociali per la responsabilità ("hanno condiviso i passaggi strategici delle politiche del lavoro") e gli Enti locali, Province in primis, per l'impegno, Brandi ha concluso il suo intervento sostenendo che ora a livello nazionale "la partita va giocata per riattivare il motore dello sviluppo" e ha auspicato "una politica fiscale meno oppressiva per le imprese, che liberi il costo del lavoro da quelle zavorre che bloccano di fatto qualsiasi prospettiva di crescita strutturale". ARC/PPD