SIN TRIESTE, SAVINO: "ALLA FINE HA VINTO IL TERRITORIO"

"AVVERTIAMO LA GRANDE RESPONSABILITÀ DI FARE BENE E FARE PRESTO" Trieste, 25 mag - "Alla fine ha vinto il territorio", ha indicato l'assessore regionale alle Finanze e alla Programmazione Sandra Savino, commentando l'odierna firma a Trieste, con il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, dell'Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica nel "Sito di Interesse Nazionale/SIN" di Trieste. "In questi anni abbiamo affermato coralmente che era necessario superare l'impostazione delle precedenti bozze di Accordo e partire dalle specificità del sito inquinato di Trieste: questo Accordo è dunque anche il risultato della determinazione con la quale abbiamo perseguito il programma di lavoro che presentammo al partenariato istituzionale e socio-economico già nel corso del 2011". "Il ministro Clini ha manifestato una grande apertura ed una piena comprensione delle peculiarità che caratterizzano anche storicamente questo contesto - ha osservato l'assessore Savino - ed è stato quindi possibile trovare rapidamente un'intesa sulla base di nuovi presupposti. Vengono quindi abbandonate sia l'ipotesi del cosiddetto 'barrieramento a mare', come soluzione precostituita ad un problema di inquinamento che ancora non è definitivamente accertato né in diffusione né in qualità, sia l'ipotesi di responsabilità oggettiva e danno ambientale a carico delle aziende insediate, a prescindere dalle effettive responsabilità per l'inquinamento. Sono invece tradotti in regole ed impegni gli obiettivi di semplificazione ed accelerazione delle procedure e di contenimento dei costi". "L'Amministrazione regionale ritiene che questo Accordo possa davvero costituire l''inizio della fine' del sito inquinato, a partire dal fatto che l'intesa raggiunta manifesta ed inaugura un rapporto di vera cooperazione tra tutti i livelli di governo interessati, i quali vengono attivamente coinvolti e si assumono anche responsabilità importanti sia in termini istituzionali che amministrativi e tecnico-operativi e sotto la guida del ministero dell'Ambiente si impegna ad un'azione coordinata che consenta di riperimetrare il sito e rilanciare le attività produttive, anche attraverso nuovi progetti di investimento". "L'Accordo contiene significativi elementi di innovazione anche dal punto di vista della politica ambientale: per questo motivo sentiamo la grande responsabilità di 'fare bene' e non solo di 'fare presto'. Il sito inquinato deve essere restituito alla comunità locale per servire obiettivi di sviluppo economico ma senza sacrificare la qualità ambientale e la salute dei cittadini e dei lavoratori. Riteniamo che l'approccio metodologico individuato ci consentirà di coniugare queste esigenze e di realizzare un'esperienza molto avanzata", ha infine evidenziato l'assessore Savino. ARC/RM