Rivignano (UD), 21 mag - L'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha simbolicamente posato oggi la prima pietra di una rotatoria destinata a snellire e rendere più sicuro il traffico su un incrocio noto come la porta di Rivignano, autentico punto critico della viabilità regionale ove attualmente vi è un impianto semaforico.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Rivignano Mario Anzil, l'assessore provinciale alla Viabilità Franco Mattiussi, responsabili e maestranze della ditta appaltatrice, la "Sguassero" di San Giorgio di Nogaro, cui sono stati formalmente affidati i lavori. La rotatoria, che il sindaco e l'assessore comunale Angelo Bertoli hanno definito importantissima per la comunità di Rivignano, verrà realizzata in tre mesi all'intersezione tra via Codroipo (strada provinciale 56), via Udine (SP 7), via Varmo (SP 93) e via Umberto I, per un costo complessivo di 160.000 euro. Tanti per l'assessore Riccardi i vantaggi di quest'opera, che rientra nel vasto programma di messa in sicurezza degli incroci più pericolosi del Friuli Venezia Giulia, avviato in questa legislatura dalla Giunta regionale: "Togliendo il semaforo sarà sicuramente fluidificato e reso più sicuro il traffico veicolare, qui particolarmente intenso specie d'estate in quanto la provinciale 7 è la via più diretta dal Medio Friuli verso Lignano. Parallelamente si riducono anche rumorosità e inquinamento e si abbattono i tempi d'attesa. Infine si fa lavorare una ditta locale, cosa non da poco nel momento di crisi che stiamo attraversando". Il progetto, approvato dalla Giunta comunale a fine dello scorso anno, prevede anche il contestuale rifacimento di alcuni marciapiedi in altre strade del centro abitato. ARC/PPD