TONDO, NON C'È ALTERNATIVA AL PENSARE POSITIVO

Trieste, 17 mag - ''Ce la possiamo fare, non perché è obbligatorio un ottimismo di maniera, ma perché il Friuli Venezia Giulia ha già dimostrato di saper superare momenti difficili. Ha saputo rimboccarsi le maniche e ripartire dopo due guerre mondiali e dopo il terremoto. Non c'è alternativa al pensare positivo''. Lo ha detto il presidente della Regione Renzo Tondo intervenendo oggi a Trieste, nella sede della MIB School of Management, alla tavola rotonda ''Friuli Venezia Giulia, un ponte fra culture'' promossa dal ''Corriere della Sera'' per approfondire le eccellenze imprenditoriali e culturali della regione e le sue prospettive in tempo di crisi. La tavola rotonda, coordinata dal direttore del quotidiano Ferruccio de Bortoli, è stata organizzata in coincidenza con l'uscita dell'omonimo inserto speciale ''Italie'' dedicato al Friuli Venezia Giulia. Assieme a Tondo hanno discusso gli imprenditori Alessandro Calligaris, Giannola Nonino, Roberto Siagri, Enrico Pacorini, Edi Snaidero e Chiara Valduga. Come ha spiegato De Bortoli, il viaggio nell'Italia produttiva proposto dagli inserti regionali del ''Corriere della Sera'' si propone l'obiettivo ''di trovare motivi di fiducia, senza per questo nascondersi i problemi''. Il direttore ha riconosciuto che le statistiche nazionali non ''fanno giustizia delle eccellenze, e il Friuli Venezia Giulia è sicuramente una di queste''. Secondo il presidente Tondo, che è stato chiamato a concludere la tavola rotonda, la classe politica si trova oggi di fronte a un duplice problema: credibilità e contenuti. ''I politici devono per primi dare l'esempio e dimostrarsi integerrimi - ha detto Tondo - ma bisogna evitare di demolire l'intera classe politica, bisogna saper distinguere il grano dal loglio. E in questo anche i giornali devono darci una mano''. Tondo ha rivendicato i tanti esempi che in Friuli Venezia Giulia ci sono di buona e corretta amministrazione, merito di tanti sindaci e amministratori che si impegnano, che hanno dimostrato di saper far buon uso dell'Autonomia speciale, come ha confermato per esempio il successo della ricostruzione dopo il terremoto. E poi i contenuti, una questione certamente non facile da affrontare in un contesto nel quale - ha ricordato il presidente della Regione - una rivoluzione è già avvenuta ed è sotto i nostri occhi: miliardi di persone che, nel mondo globale, sono riuscite in questi ultimi anni a salire oltre la soglia di povertà. Tondo ha indicato tre principali temi cruciali, rispondendo così anche alle sollecitazioni che nel dibattito sono arrivate dagli imprenditori: infrastrutture, innovazione, internazionalizzazione. ARC/PF