TONDO, ETICA DELLA RESPONSABILITÀ E BISOGNI DEI CITTADINI

Gorizia, 24 apr - Il criterio ispiratore della riforma della Sanità in Friuli Venezia Giulia, la ''stella polare'' che deve guidare le scelte, è ''l'etica della responsabilità'' assieme alla ''centralità dei bisogni dei cittadini''. Lo ha detto il presidente della Regione (con delega alla Sanità) Renzo Tondo, intervenendo questa mattina a Gorizia, nella struttura protetta Villa San Giusto, all'inaugurazione di 10 posti per pazienti affetti da patologie gravissime (SLA, stati vegetativi), realizzati con un sostanziale contributo dell'Amministrazione regionale. La riforma non può essere rinviata, anche se ''sarebbe facile per noi - ha detto Tondo - aspettare le elezioni del 2013, lasciare ad altri l'onere delle scelte'', sottolineando che queste scelte dovranno essere comunque ''discusse e condivise con il territorio''. Siamo infatti, ha ricordato il presidente, davanti a un progressivo invecchiamento della popolazione del Friuli Venezia Giulia, ad un aumento ma anche ad un ''cambiamento radicale'' dei bisogni di salute della collettività regionale. A fronte di questa prospettiva, c'è e ci sarà sempre più un calo delle risorse a disposizione del bilancio regionale, sia quelle tributarie dirette sia quelle trasferite: una svolta epocale nella storia della Regione autonoma che - ha detto ancora Tondo - aveva goduto per quasi cinquant'anni di entrate crescenti. Ecco dunque la necessità di por mano alla riforma della Sanità pubblica, una ''riforma non istituzionale ma sostanziale'', per confermare quella eccellenza che i cittadini mostrano di riconoscere e apprezzare, per governare il cambiamento e non subirlo. Questa eccellenza - ha ricordato il presidente - è stata mantenuta grazie a precedenti riforme di ampia portata realizzate nel recente passato, che hanno incontrato ogni volta preoccupazioni e resistenze, anche legittime, ma che nel lungo periodo di sono dimostrate infondate. Fondamentale, secondo Tondo, è avere una visione unitaria: ''Esiste la Sanità della Regione Friuli Venezia Giulia, non la Sanità di questo o di quel territorio. Il nostro obiettivo è garantire un uguale livello di servizi a tutti i cittadini, da Tarvisio a Grado, da Sacile a Gorizia''. Da ciò la proposta di arrivare a tre sole ''aree vaste'' (Trieste-Gorizia, Udine, Pordenone), una ''scelta giusta'' per realizzare adeguate economie di scala, risparmiare e quindi destinare più risorse ai bisogni veri delle persone. ''Non vogliamo quindi realizzare dei risparmi solo per contenere le spese, vogliamo meno colletti bianchi, meno burocrazia sanitaria e più camici in corsia e sul territorio''. Il presidente Tondo ha voluto citare l'ex assessore alla Salute Vladimir Kosic, presente oggi a Villa San Giusto, che - ha assicurato Tondo - resterà come collaboratore nel percorso di riforma. Quando ancora era presidente della Consulta regionale dei disabili, Kosic aveva detto: ''Non più soldi per questa Sanità, ma più Sanità con questi soldi; non un euro deve essere sprecato''. ARC/PF