REPUBBLICA DELLA CARNIA: UN FILM PER RICORDARE. DAL 24 APRILE A UDINE

Udine, 17 apr - Non un semplice documentario, ma una fiction per ricordare quasi 70 anni dopo e per far conoscere ai giovani l'epopea della Repubblica Libera della Carnia. Terzo momento del progetto "Repubblica della Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia", organizzato e proposto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dall'Università di Udine con il sostegno di Fondazione CRUP, "Carnia 1944. Un'estate di libertà" è un film di Marco Rossitti da un'idea di Giovanni Spangaro "Terribile", sceneggiatura di Carlo Tolazzi, coordinamento scientifico di Andrea Zannini, consulenza storica di Alberto Buvoli, Flavio Fabbroni. L'anteprima del film - per invito, riservata ai rappresentanti delle istituzioni e alla stampa - è in programma a Udine, nell'Auditorium delle Grazie (Via Pracchiuso 21), martedì 24 aprile (ore 17.00). Questo il calendario delle proiezioni pubbliche: il 27 aprile ad Ampezzo (ore 18.00) nella Sala dell'Asilo, e a Tolmezzo (ore 20.30) nel Cinema David; il 3 maggio a Udine (ore 20.30 e 22.00) al Visionario; il 4 maggio ad Artegna (ore 21.00) nel Teatro Lavaroni; il 5 maggio a Ragogna (ore 20.45) nella Sala Teatrale Canciani (capoluogo); il 10 maggio a Gemona (ore 21.00) nel Cinema Sociale. Sono in via di definizione altre proiezioni in altri capoluoghi e località del Friuli Venezia Giulia. Si attende poi di sapere se in occasione della sua visita in Friuli, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assisterà ad una proiezione del film all'Università di Udine. "Carnia 1944. Un'estate di libertà" è dedicato alla straordinaria storia della Repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli. Nel 1944, per alcuni mesi, una quarantina di comuni friulani e veneti vennero liberati dall'occupazione nazi-fascista. Vi si costituì una Repubblica partigiana comprendente tutte le forze politiche democratiche, nella quale si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e partecipazione popolare che anticipò alcune delle conquiste dell'Italia repubblicana. Il film racconta di una scolaresca delle superiori, che dopo aver ascoltato in classe, per bocca di un vecchio partigiano, il racconto di un fatto drammatico della Resistenza in Carnia (l'incendio di Forni di Sotto da parte delle truppe tedesche nel 1944) viene condotta, con la guida dell'insegnante di lettere, sui luoghi della Repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli. Durante il viaggio, che attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi della Carnia, i ragazzi hanno la possibilità di conoscere i luoghi e le storie di quella esaltante e tragica esperienza. Attraverso le spiegazioni del professore essi si immedesimano a tal punto nei fatti narrati da ritrovarsi, al confine tra realtà e immaginazione, immersi in essi. Al termine della giornata, la visita alla casa del medico Aulo Magrini, morto in combattimento, e l'incontro con il figlio Giulio che ricorda l'ultimo saluto dato al padre, permettono ai ragazzi di comprendere l'attualità civile di questa eccezionale vicenda storica. Interpreti del film sono Leonardo Zanier (Attilio), Riccardo Maranzana (il professore / Aulo Magrini), Giulio Magrini (se stesso), Massimo Somaglino (Libero), Fabiano Fantini (il sindaco di Ampezzo), Maurizio Fanin (il parroco di Forni di Sotto), Claudia Grimaz (Margherita Cecchetti Magrini), e gli studenti Alessia Adami, Marica Agarinis, Stefano Barbarino, Dea Calcagno, Jessica Cimador, Matthew De Conti, Lisa Di Centa, Giulia D'Orlando, Nicole Erman, Lara Mazzolini, Simone Micoli. La fotografia è di Bruno Beltramini, il montaggio di Eleonora Cao, le musiche di Teho Teardo, i costumi di Adrea Stanisci, suono in presa diretta e sound design di Francesco Morosini. ARC/Uniud/NNa