Cividale del Friuli, 16 apr - La globalizzazione e le crescenti sfide che vengono dal mondo economico in un'Europa che si sta sempre più allargando ci fanno dire che la competenza linguistica, o meglio plurilinguistica, non può mancare ed anzi fa la differenza. Ed in questo contesto oggi occorre anche pensare a come nelle istituzioni scolastiche del nostro Paese, e del Friuli Venezia Giulia in particolare, possano trovare spazio crescente la lingua e la cultura russa, in considerazione del rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi.
Questi concetti sono stati espressi oggi a Cividale del Friuli dall'assessore regionale all'Istruzione e all'Università Roberto Molinaro intervenuto presso il Convitto "Paolo Diacono" all'apertura di un seminario sull'internazionalizzazione dell'offerta formativa, promosso dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito delle iniziative di attuazione dell'accordo bilaterale tra la Repubblica italiana e la Federazione russa sulla diffusione della lingua italiana in Russia e della lingua russa in Italia. Nel ringraziare il Ministero per aver inserito la tappa di Cividale, patrimonio dell'Unesco, nel quadro delle iniziative per lo sviluppo della collaborazione tra i due Paesi nel campo dell'istruzione sia scolastica che universitaria, l'assessore ha parlato di progetto di forte attualità, che guarda al futuro e ad una scuola protagonista, e che conferma la dimensione internazionale del Convitto. Molinaro ha quindi indicato che operazioni per rafforzare l'insegnamento delle lingue straniere riescono a concretizzarsi solo se il territorio è capace di esprimere una condivisione rispetto a questi obiettivi.
In questo senso in Friuli Venezia Giulia la cooperazione fra Amministrazione regionale e istituzioni scolastiche è tale da aver permesso il varo di una specifica norma che consente di sostenere l'incremento delle ore di insegnamento delle lingue straniere nonché addirittura, nella scuola secondaria superiore, la presenza di tutor di madre lingua. Un'esperienza positiva che, ha detto, potremmo mettere a disposizione del resto dell'Italia. Il seminario, autentico corso di formazione per docenti e dirigenti scolastici, è stato aperto dal rettore del Convitto Anna Maria Germini, che ha parlato dell'inserimento della lingua russa nei piani di studio quale risposta importante alle necessità che maturano nel mercato del lavoro.
Dopo il saluto del primo cittadino Stefano Balloch, sono intervenuti anche Fabio Vendruscolo e Rosa Anna Giaquinta, i quali, in rappresentanza dell'Università di Udine, hanno evidenziato come l'insegnamento del russo sia presente all'ateneo friulano fin dalla sua nascita e come in questo senso sia piuttosto rilevante anche l'interscambio di studenti, per corsi intensivi a Udine e in diverse città russe, prime fra tutte, ma non solo, Mosca e San Pietroburgo. All'incontro cividalese di formazione e informazione, che proseguirà nelle giornate di domani e mercoledì, ha fatto pervenire un messaggio di saluto anche il console generale della Federazione russa a Milano, Alexey Paramonov, che ha evidenziato l'apprezzamento per l'iniziativa, anche in vista della prossima entrata in vigore di uno specifico accordo sul riconoscimento dei titoli di studio tra Russia e Italia. ARC/PPD