BRANDI, CONTRASTARE DISCRIMINAZIONI PER PROBLEMI DI SALUTE

Trieste, 31 mar - Per un Ente pubblico, come la Regione, è doveroso mettere in atto gli interventi necessari a consentire alle donne di non dover subire nei fatti una condizione di disparità, combattendo sia gli effetti che le cause di eventuali discriminazioni: cause che non necessariamente trovano origine in un tessuto socioculturale ma che sono spesso legate a problemi di salute, come avviene nel caso dell'endometriosi. Lo ha detto l'assessore regionale a Lavoro, Commercio, Formazione e Pari Opportunità Angela Brandi intervenuta questa mattina a Trieste al convegno "Endometriosi: male silenzioso", promosso dall'omonima associazione di volontariato che opera in Friuli Venezia Giulia nell'ambito di un progetto supportato e finanziato dalla Regione per informare su una patologia che colpisce circa il 10 per cento delle donne in età fertile. Come ha ricordato la stessa Brandi, l'endometriosi (che consiste nella presenza anomala in altri organi del tessuto che riveste la parete interna dell'utero, cioè l'endometrio), se non riconosciuta al momento dei primi sintomi, rischia di cronicizzarsi, non solo mettendo in pericolo la fertilità femminile ma anche rischiando di produrre ripercussioni pesanti nel contesto quotidiano e quindi anche lavorativo. Perciò, al di là del pesante danno alla salute, va ad associarsi anche la conseguenza di una penalizzazione sul piano professionale, con evidenti ripercussioni di tipo relazionale ed economico che rischiano di isolare queste donne in un doppio dramma: quello dell'impossibilità di divenire madri e quello di una compromissione della carriera lavorativa. Pertanto per Brandi informazione e sensibilizzazione sulla necessità di una diagnosi precoce rappresentano di per sé una risposta importante al problema. La conoscenza dei sintomi e la consapevolezza della malattia, infatti, consentono di affrontare una cura che può portare alla guarigione e quindi a quel mantenimento della qualità della vita che permetta di gestire con armonia i tempi della famiglia e del lavoro. Per queste ragioni l'assessore Brandi ha ringraziato l'Associazione endometriosi per aver organizzato l'odierno appuntamento e ha espresso il proprio plauso per la scelta di aprire il confronto anche alle esperienze maturate in questo campo in Austria, Slovenia e Croazia, in una logica di scambio di buone prassi sia in campo prettamente medico che a livello psicologico e sociale. Infine l'assessore Brandi ha invitato a porre la dovuta attenzione all'iniziativa dei consiglieri regionali Massimo Blasoni e Sergio Lupieri, che hanno avviato l'iter per una proposta di legge finalizzata all'istituzione di un osservatorio regionale sull'endometriosi, alla formazione specifica del personale sanitario e medico sulla malattia, all'esenzione dal pagamento dei ticket per esami, farmaci, visite specialistiche. Obiettivi importanti, perché l'approvazione finale di questa norma farebbe del Friuli Venezia Giulia la prima Regione in Italia ad essersi dotata di uno strumento legislativo all'avanguardia sull'endometriosi. ARC/PPD