TONDO, SERBIA PARTNER STRATEGICO PER CRESCITA FVG

Trieste, 30 mar - Le imprese del Friuli Venezia Giulia e della Serbia possono, lavorando assieme, rafforzare un percorso virtuoso di crescita e di sviluppo a beneficio delle rispettive comunità. È questo il significato che il presidente della Regione Renzo Tondo e il presidente della Repubblica di Serbia Boris Tadic hanno voluto dare, nel loro incontro di oggi a Trieste, al Forum economico congiunto che si è aperto alla Stazione Marittima, presenti moltissimi imprenditori di entrambe le aree. ''Questo Forum rappresenta una tappa significativa del percorso di collaborazione con gli amici serbi, avviato da diversi anni con importanti risultati, un percorso che si è rafforzato negli ultimi tempi'', ha sottolineato Tondo, riferendosi ai numerosi accordi sottoscritti fra la Regione e la Serbia, e in particolare con la Provincia della Vojvodina, e i frequenti incontri con Tadic, sia Trieste che a Belgrado. Al Forum sono presenti gli assessori per le Relazioni internazionali e comunitarie Elio De Anna e alle Attività produttive Federica Seganti, mentre Tadic è accompagnato dall'Ambasciatore in Italia, signora Ana Hrustanovic, e dal console a Trieste, Momcilo Milovic, oltre che da un folto gruppo di consiglieri economici. I punti di forza della cooperazione sono essenzialmente quattro: il sempre più vicino ingresso della Serbia nell'Unione europea, con la quale i negoziati cominceranno formalmente entro l'anno; la presenza di un'importante e storica comunità serba a Trieste e di imprenditori serbi che operano in Friuli Venezia Giulia; il Corridoio europeo 10 Salisburgo-Salonicco, che attraversa per 800 chilometri la Serbia; infine gli accordi di libero scambio che Belgrado ha con la Federazione Russa e la Turchia, in fase di ulteriore ampliamento geografico, permettendo alle imprese di accedere ad un mercato di grande interesse. I processi di internazionalizzazione, di ampliamento dei mercati, sono fondamentali - ha sottolineato Tondo - per mantenere in Friuli Venezia Giulia il cervello delle imprese, per offrire così in prospettiva nuove opportunità di lavoro alle nuove generazioni, ai nostri giovani altamente qualificati. La presenza di Tadic a Trieste diventa così, secondo Tondo, ''un orgoglio e un onore'', un ''segno di grande attenzione'', tenuto conto che il presidente della Serbia ha scelto la tappa in Friuli Venezia Giulia subito dopo la visita in Lombardia, prima regione italiana per dimensione economica. E del resto, come ha confermato lo stesso Tadic, Trieste continua storicamente a rappresentare per la Serbia la ''porta d'ingresso in Europa'': la comunità serba a Trieste ha fornito un contributo determinante due secoli fa - ha ricordato - allo sviluppo della città, alla crescita urbanistica e commerciale, dei settori bancario e assicurativo, molto prima che venissero istituite relazioni ufficiali fra i due Paesi. La Serbia, ha rilevato il presidente della Repubblica, si conferma partner strategico per l'Italia e per il Friuli Venezia Giulia per accedere all'area del Sud-Est dell'Europa e dei Balcani, come ha dimostrato la recente visita del primo ministro Mario Monti a Belgrado. Il Forum di oggi, organizzato con la collaborazione di Finest, è suddiviso in quattro tavoli di lavoro: metalmeccanica, legno, tessile e ambiente/energia, agroalimentare. Nel futuro la cooperazione sarà estesa sempre di più anche alla conoscenza, all'Università e alla ricerca, una leva fondamentale - hanno concordato Tondo e Tadic - per superare l'attuale crisi. ARC/PF