Trieste, 27 mar - Dirigenti di conservatori e accademie musicali di tutta Italia e di tutta Europa saranno a Trieste, dal 2 al 4 aprile, per assistere alla prima presentazione pubblica di "LoLa", l'innovativo sistema di trasmissione audio/video messo a punto dal conservatorio "Tartini" di Trieste assieme alla GARR, la rete informatica italiana dell'Università e della ricerca, in grado di aprire nuove prospettive nella didattica e nella musica a distanza.
Il seminario internazionale "Introducing LoLa" è stato presentato oggi al "Tartini" in un incontro con la stampa al quale ha partecipato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna, che ha fortemente appoggiato il progetto, assieme al presidente del conservatorio Mario Diego e al direttore Massimo Parovel. A illustrare "LoLa", abbreviazione per low latency (bassa latenza), sono stati Claudio Allocchio (GARR) e Paolo Pachini, della scuola di Musica e Nuove tecnologie del "Tartini". "Con questo progetto - ha detto De Anna - si realizza in modo esemplare il collegamento fra attività di ricerca, innovazione e ricadute sul territorio, a favore delle imprese, dell'economia e della società: la tecnologia di 'LoLa' è adesso a disposizione di tutti". "Ma questo progetto - ha aggiunto De Anna - dimostra un'altra cosa importante: che la cultura non può e non deve essere considerata solo un 'centro di costo', ma un investimento, uno strumento di crescita del Friuli Venezia Giulia nell'ottica dell'internazionalizzazione e della globalizzazione".
In questo senso, De Anna ha annunciato l'istituzione di un tavolo di confronto e di coordinamento fra i due conservatori di Trieste e Udine assieme a tutte le istituzioni che in regione si occupano di musica, nelle sue varie articolazioni. Come ha spiegato Allocchio, della GARR, con "LoLa" si ottiene in sostanza una trasmissione davvero "in tempo reale", eliminando anche il più lieve ritardo (latenza) nell'arrivo del segnale nelle postazioni remote. Questo permette, per esempio, a musicisti che si trovano fisicamente in posti molto lontani fra loro, di eseguire assieme un concerto, come è accaduto nel primo esperimento fra Parigi e Trieste nel novembre del 2010. E consente nello stesso tempo, come ha sottolineato Pachini, di ampliare e arricchire la percezione della musica.
Il risultato così ottenuto dal "Tartini" con la GARR, che ha battuto sul tempo e per qualità altre sperimentazioni analoghe tentate in diversi laboratori nel mondo, è il frutto - come è stato sottolineato - di un lavoro di squadra e di un atteggiamento multidisciplinare, confermando il ruolo dei conservatori non solo nel campo della didattica ma anche in quello della ricerca. Uno dei vantaggi del sistema "LoLa" è il basso costo di impianto: meno di 3.000 euro per postazione. Questo permette di favorire gli scambi e quindi la crescita culturale, riducendo drasticamente i costi della didattica a distanza. E si presta nello stesso tempo ad altre potenziali applicazioni, dalla medicina alla protezione civile con positive ricadute sociali. ARC/PF