TONDO A BRUXELLES: UE RIVEDA REGOLE PER INCENTIVI A SISTEMA ECONOMICO

Bruxelles, 26 mar - Nell'attuale difficile congiuntura economica gli incentivi al sistema economico e produttivo sono necessari specie nelle aree industriali che più soffrono per la crisi. Tuttavia appare indispensabile una loro gestione più flessibile per destinare le risorse in maniera più mirata, in modo da perseguire obiettivi strategici di contrasto alla deindustrializzazione, e quindi di mantenimento della coesione sociale anche in aree tradizionalmente più ''ricche''. Lo ha detto oggi a Bruxelles il presidente della Regione Renzo Tondo al commissario UE per le politiche regionali, l'austriaco Johannes Hahn. All'incontro, Tondo - che ha rappresentato tutte le Regioni italiane, per il ruolo di capofila che il Friuli Venezia Giulia ha in tema di concorrenza e di aiuti di Stato a finalità regionale - ha spiegato che si tratta di ''un tema centrale, che ha bisogno di slegarsi dai criteri del passato, troppo rigidi, per poter realmente incidere in maniera positiva su situazioni particolari''. Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha parlato in proposito sia della grande industria che della piccola e media impresa, e ha fatto l'esempio dei distretti, tipici della realtà economica della nostra regione, che rischiano di essere fortemente penalizzati. ''Attraverso una mera lettura macroeconomica una regione come il Friuli Venezia Giulia, così come l'intero Nord Est del Paese, può essere ritenuta avvantaggiata, ma in realtà vi sono delle sofferenze sulle quali dobbiamo poter intervenire - ha spiegato - per evitare il rischio di deindustrializzazione in taluni settori, con conseguente cancellazione di migliaia di posti di lavoro. Condividendo l'impostazione illustrata da Tondo, che riflette la posizione unitaria di tutte le Regioni italiane, il commissario Hahn si è impegnato a sollecitare in tal senso il collega alla concorrenza, Joaquin Almunia, in vista di un riordino dell'intera materia nel 2013, prima dell'avvio della prossima programmazione europea per il periodo 2014-2020. ''Siamo molto attenti a questi temi'', ha assicurato, ricordando la volontà della Commissione di concentrare gli aiuti allo sviluppo regionale su tre filoni: ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; competitività di piccole e medie imprese, agricoltura, pesca e acquacoltura; transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Nel corso del colloquio, avvenuto nella sede della Commissione europea, parlando del futuro della politica di coesione e di cooperazione territoriale, Tondo ha informato Hahn dell'istituzione, lo scorso 16 marzo a Trieste, del GECT ''Euregio Senza Confini''. Uno strumento operativo per attingere su scala multiregionale ai finanziamenti europei, cui la Commissione, ha confermato Hahn, guarda con grande favore. Al punto di ipotizzare un sensibile incremento del budget finalizzato proprio a stimolare la collaborazione transfrontaliera. In termini più ampi, sempre parlando a nome delle altre Regioni, il presidente Tondo ha fatto riferimento alla cooperazione territoriale, chiedendo che la Commissione europea la confermi quale strumento decisivo per lo sviluppo locale, che si affianca alle politiche strutturali. In questo contesto ha evidenziato l'interesse al mantenimento di uno stretto rapporto transfrontaliero con la Slovenia, proprio nell'ottica dell'Euroregione e dell'allargamento della UE alla Croazia dal primo luglio del prossimo anno. Una prospettiva che avvicinerà ancora di più al Friuli Venezia Giulia sia la Regione Istriana che la Contea Litoraneo Montana. Una prospettiva che richiede - ha indicato Tondo - un'adeguata dotazione finanziaria per i programmi di cooperazione transfrontaliera. Al termine del colloquio, che si è concluso con il comune impegno a mantenere uno stretto contatto, il commissario Hahn ha accettato l'invito a venire nel Friuli Venezia Giulia. ARC/PPD