San Giovanni al Natisone, 24 mar - "Raccontate la vostra storia, perché così darete uno spiraglio di fiducia a coloro che ancora non sono riusciti a coronare questo sogno, e dite che in questa regione la solidarietà esiste".
E' l'appello fatto dall'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Riccardi alle 30 famiglie (una decina quelle di immigrati) che oggi a San Giovanni al Natisone hanno ricevuto le chiavi di un appartamento in edilizia sovvenzionata dopo aver partecipato, come ha ricordato il presidente dell'ATER-Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di Udine Attilio Vuga, ad un bando comprensoriale. Alla consegna degli appartamenti completati dall'ATER in via Antica (otto sono monocamera, 16 hanno due stanze e sei ne hanno tre, per un costo medio ad alloggio di quasi 94.000 euro ed una spesa complessiva di poco superiore ai 3 milioni di euro), hanno partecipato anche il sindaco di San Giovanni Franco Costantini, intervenuto a nome di tutti i cittadini dei cinque Comuni interessati e presenti alla cerimonia, ed il vicepresidente della Provincia di Udine Daniele Macorig.
"Poter dare a 30 famiglie un alloggio è una conquista che dobbiamo a quanti, al di là dell'appartenenza, nel tempo hanno fatto scelte, destinato risorse, fatto provvedimenti legislativi e attuato politiche che sono andate incontro ad un'esigenza importante al pari di lavoro e salute", ha rilevato Riccardi, sottolineando la fase delicata che tutti stiamo attraversando, "una stagione difficile in cui il nostro modello sociale è messo in discussione". Una situazione che coinvolge anche il tema della casa ed il sostegno al suo acquisto o all'affitto, due cardini fondamentali ai quali bisogna continuare a dare risposte. "Non dobbiamo - ha detto l'assessore rivolgendosi a Macorig e Vuga - preoccuparci della soppressione dei nostri enti perché siamo qua, io per primo, pro tempore, ed il nostro obiettivo deve essere prima di tutto il mantenimento della coesione sociale".
"In situazione di risorse limitate, domanda sociale forte e altrettanto forte precarietà il nostro compito, e lo dico in particolare ai sindaci, - ha continuato Riccardi - è capire quali risposte dobbiamo dare al nuovo modello di società che ci si propone". Per questo, ha osservato l'assessore, diventano necessarie riforme che non sono mai complimenti, ma scelte a volte difficili, che pesano sugli equilibri delle organizzazioni che hanno garantito soluzioni importanti. A tale proposito Riccardi ha fatto l'esempio della consegna odierna, resa possibile, come aveva detto Vuga nel suo intervento, grazie a fondi messi a disposizione dalla Regione che l'ATER dovrà però restituire. "E' il nodo su cui si incentra la politica della casa - ha rilevato l'assessore, che ha ricordato il prossimo novantennale dell'ATER di Udine - perché la domanda sociale aumenta, mediata dalle istituzioni, ma soltanto la coesione di tutti coloro che sono chiamati a fare scelte e ad assumersi responsabilità consentirà una politica della casa all'altezza di un percorso che ci ha portati oggi a festeggiare questa consegna, nonostante le molte risorse in meno rispetto a quelle dei nostri predecessori". ARC/LVZ