Pozzuolo del Friuli, 16 mar - L'Autorità di bacino, anche negli scorsi giorni, ha comunicato alla Regione che dal punto di vista idraulico non è possibile prevedere per la Tangenziale Sud di Udine, sul territorio del Comune di Pozzuolo del Friuli prospiciente i terreni sotto vincoli appartenenti al comprensorio di Villa Savorgnan-Moro, la realizzazione di una galleria, che dovrebbe prolungarsi per circa 860 metri.
Ma dalla riunione odierna al Municipio di Pozzuolo, con la partecipazione dell'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il primo cittadino Nicola Turello ed i "colleghi" sindaci Roberto Micelli (Basiliano), Andrea Zuliani (Campoformido), Geremia Gomboso (Lestizza), e Fausto Cosatti (Pasian di Prato), è maturata l'esigenza da parte dell'attuale proprietà della Villa di riproporre già nel corso delle prossime settimane comunque questa "soluzione" in galleria.
Un incontro al quale la Regione non si oppone, ha osservato l'assessore Riccardi, precisando che sarà l'ultimo appello, oltre a dire come "sarebbe ben strano" che l'Autorità di bacino offrisse una risposta diversa a quella ripetutamente comunicata agli uffici regionali. Nel caso che la stessa Autorità confermasse la non praticabilità dell'opera in galleria, l'attuale proprietà di Villa Savorgnan-Moro, nella persona dell'ing. Gregorio Job, ha oggi dichiarato di riservarsi di esprimere la propria posizione sulla rimodulazione dell'attuale vincolo. Rimozione di un vincolo monumentale, ha osservato l'assessore regionale, che "possiamo permetterci" di attendere sino all'inizio dell'estate 2013, in quanto avviando già ora le procedure per lo sviluppo delle attività progettuali si potrebbe arrivare alla pubblicazione del bando di gara dell'opera per la fine del 2012 "dando così - ha spiegato Riccardi - certezza all'opera".
"Di certo - ha comunque evidenziato l'assessore Riccardi - la Regione non può permettersi di non far nulla contro gli attuali livelli di inquinamento dell'area circostante, oltre a tenere ferme risorse per circa 150 milioni di euro su quest'opera riconosciuta da tutti strategica per la sua connessione tra statale 13 ed autostrada A23. Se non si parte dovremo trovare una soluzione alternativa all'attuale traffico, oltre a poter assicurare risposte ad altre priorità viarie che attendono risposta". Peraltro, è stato rilevato nel corso dell'incontro, la soluzione in galleria, con la necessità del sottopassaggio del torrente Cormor da parte della nuova strada, non risolverebbe l'esigenza di realizzare gli indispensabili svincoli verso la strada regionale 353, considerati irrinunciabili. Infine, in merito alle notizie sull'attuale progetto preliminare del secondo lotto della Tangenziale Sud, Autovie Venete ha comunicato che non si è mai parlato di altezze del rilevato stradale di oltre 14 metri: nella sua parte più alta la strada raggiungerebbe al massimo un'altezza di 6,50 metri. ARC/RM