Trieste, 16 mar - ''Una sintesi dell'Europa al centro dell'Europa''. Così il presidente della Regione Renzo Tondo ha definito il nuovo GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) ''Euregio Senza confini'', di cui il vertice trilaterale con Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia ha approvato oggi lo Statuto e la Convenzione, passi decisivi per la costituzione formale già programmata a Venezia non appena il Governo italiano avrà dato il ''via libera'' ai testi. ''Oggi si creano le condizioni - ha detto Tondo - per avviare una linea di collaborazione più forte. Siamo davanti ad una grandissima opportunità: sta a noi saperla riempire di contenuti concreti, far capire ai cittadini la sua importanza''. Rispetto alle poche esperienze di GECT avviate da Regioni italiane, quello con Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia ha dalla sua parte la dimensione dei territori coinvolti, con oltre 9 milioni di abitanti, e una lunga esperienza alle spalle di proficua gestione in comune di programmi europei, a partire da Interreg. ''Sono numeri - ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia - che fanno massa critica, e sui quali è possibile far crescere una buona progettualità. Da oggi si fa sul serio. Il GECT è il modo migliore per fornire ai nostri cittadini le risposte che ci chiedono''. Il governatore della Carinzia Gerhard Doerfler ha definito il GECT ''Euregio Senza confini'' una ''piccola Europa sull'Adriatico''. ''Dobbiamo dimostrare - ha detto - che l'Europa non si fa solo a Bruxelles o a Strasburgo, ma anche qui. È un segnale che dobbiamo dare ai nostri cittadini, per garantire speranza ai giovani''. Il GECT ''Euregio Senza confini'' ha soprattutto l'ambizione di crescere, come hanno confermato oggi i tre presidenti della trilaterale, allargando la partecipazione prima di tutto alla Slovenia e alle due Contee dell'Istria croata e, in prospettiva secondo Zaia, anche alla Baviera. Presente come osservatore al vertice di oggi, la console generale di Slovenia a Trieste, Vlasta Valencic Pelikan, ha confermato la volontà della vicina Repubblica di rafforzare i rapporti di collaborazione transfrontaliera. E il presidente della Contea istriana, Ivan Jakovcic, ha assicurato che chiederà l'adesione al GECT non appena la Croazia farà il suo ingresso formale nell'Unione europea. ARC/PF