TONDO, OSPEDALE DI SAN VITO ESEMPIO D'ECCELLENZA E SPECIALITÀ

San Vito al Tagliamento, 15 mar - Non viene fatta per risparmiare la riforma del sistema della salute in Friuli Venezia Giulia, anzi. Nonostante questa sia la prima legislatura in decremento di risorse, quelle destinate al settore non hanno subito e non subiranno riduzioni, fatte a carico di altri comparti. Ma il sistema può migliorare e bisogna fare i conti con il cambiamento e con l'etica della responsabilità ''che coinvolge ciascuno di noi''. Il presidente della Regione Renzo Tondo l'ha ribadito anche oggi, nel corso dell'inaugurazione all'Ospedale di San Vito al Tagliamento della nuova piastra endoscopica, parlando di una riorganizzazione (''la parola non mi piace - ha detto - ma talvolta finisco per usarla anch'io'') che punta a portare il modello sanitario Pordenonese anche a Udine, Gorizia e Trieste. Tondo ha ribadito di puntare ad ''un'azienda territoriale unica e tre aziende ospedaliere'', in un disegno in cui debbono trovare attuazione tre principi: ''dare soddisfazione ai reali bisogni dei cittadini, incrementare l'utilizzo delle tecnologie e attuare il riordino delle specialità''. ''Siamo all'avanguardia in molti settori della salute - ha detto il presidente - e questa è una regione che continua, pur in momenti difficili, a garantire l'eccellenza sanitaria ai suoi cittadini e a chi viene da fuori''. Per Tondo non ci sono, sul nostro territorio, ''troppi ospedali, perché viviamo di più e abbiamo più bisogno d'assistenza, per cui abbiamo bisogno di posti letto'', ma ''tanti ospedali che fanno troppe cose''. Meglio, secondo il presidente, un territorio capace di rispondere alle cronicità ovunque, ma anche di concentrare le proprie specialità raggiungendo l'eccellenza, come nel caso dell'ospedale di San Vito al Tagliamento, secondo in Italia ed unico nel panorama dell'offerta sanitaria pubblica del Nord per essersi dotato, con la realizzazione della piastra endoscopica, di un ''Centro'' per la presa in carico ed il trattamento multidisciplinare e multiprofessionale delle patologie disfunzionali del pavimento pelvico. Una patologia che solo in Friuli Venezia Giulia riguarda 12.000 persone di cui 8.000 donne, è stato detto nel corso dell'inaugurazione che ha schierato accanto al presidente Tondo il sindaco di San Vito Antonio di Bisceglie, il direttore generale ed il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Luciano Zanelli e Giuseppe Sclippa, e monsignor Ovidio Poletto che ha benedetto la nuova struttura. Rivolgendosi ai molti medici e infermieri presenti assieme alle autorità ed ai consiglieri regionali Franco Dal Mas e Paolo Pupulin, Tondo ha detto ''il vostro parere è più importante del mio e ciò che comunicate è importante'', chiedendo loro di farsi portatori di un messaggio positivo sui temi della riforma. Rispondendo al sindaco, che tra l'altro ha chiesto l'installazione nel presidio di San Vito di TAC e Risonanza magnetica, il presidente ha sottolineato la necessità di una valutazione tecnica della possibilità di inserimento delle strumentazioni necessarie e ha dichiarato che ''se nella precedente legislatura non si fossero realizzate 13 risonanze magnetiche private oggi avremmo avuto meno difficoltà a darvi la vostra''. Realizzata, come ha sottolineato il presidente, ''in un anno di cantiere'' la nuova endoscopia del presidio di San Vito al Tagliamento è destinata alla chirurgia ambulatoriale e all'endoscopia digestiva, è costata poco più di un milione di euro, ha una superficie di circa 400 mq e contribuisce in maniera decisiva alla qualificazione del presidio. In posizione centrale sono collocate due sale diagnostiche con da un lato quattro stanze per la preparazione dei pazienti e l'osservazione post-procedura e due locali dedicati uno agli infermieri e l'altro alla refertazione. Sul lato opposto sono stati ricavati cinque ambulatori ed i pazienti esterni hanno a disposizione sala d'attesa e accettazione. ARC/LVZ