Palmanova, 3 mar - ''Razionalizzare deriva dal latino 'ratio', ragione, non razione''. E dunque significa prendersi carico delle diverse problematiche e affrontarle usando la ragione per fare della Pubblica Amministrazione del Friuli Venezia Giulia un autentico motore dello sviluppo, a favore di cittadini, famiglie e imprese''. Lo ha ribadito oggi a Palmanova il presidente della Regione Renzo Tondo intervenuto al seminario promosso dalla CISL Funzione pubblica ''Riorganizzazione e razionalizzazione nella PA del FVG'', al quale, assieme ai vertici regionali dell'organizzazione sindacale, è intervenuto il segretario nazionale Giovanni Faverin. Sottolineando l'apprezzamento per la CISL, ''sindacato che ha saputo porre il tema fondamentale dell'efficienza della PA'', e confermando la disponibilità al confronto sulle diverse questioni in agenda, Tondo ha prima di tutto escluso l'ipotesi di tagli lineari nei diversi settori. Tagli che, secondo Faverin, dove attuati hanno semplicemente accentuato le criticità presenti. Al contrario ogni decisione, sia quelle prese finora che quelle future, sarà improntata a ''ridare una percezione positiva di ciò che è pubblico, a offrire alle imprese semplificazione, meno burocrazia, celerità nelle risposte''. Insomma, per Tondo ''il sistema pubblico deve diventare un valore aggiunto''. Del resto ''ho incontrato molti dipendenti pubblici convinti di questo, desiderosi di dare il loro contributo a un percorso virtuoso di cambiamento''. A Faverin, che ha chiesto la fine di un'autonomia istituzionale che ha piuttosto l'aspetto di anarchia, con la presenza nel solo Friuli Venezia Giulia di ben 243 diversi enti della pubblica amministrazione e quindi con sovrapposizioni di competenze, Tondo ha risposto rivendicando le cose fatte, in questi anni e durante la sua precedente esperienza alla guida della Regione, e ha ricordato le prossime iniziative. A cominciare da quella che potrebbe essere definita ''Legge Tondo'', per concretizzare quanto annunciato in autunno. La proposta sarà all'esame dell'esecutivo già la prossima settimana e prevedrà tra l'altro il riordino dell'edilizia residenziale e del diritto allo studio. Per passare poi dalla riforma delle Autonomie locali e alla nuova norma proposta dall'assessore Garlatti sulla previdenza integrativa, senza dimenticare il riassetto della sanità, fortemente chiesto anche dalla CISL e operativo da gennaio del prossimo anno. In proposito il presidente ha evidenziato che ''il nostro piano di riordino parte dai bisogni dei cittadini'' ed ha ribadito di rimanere convinto che l'Azienda territoriale unica (''che nelle Marche funziona'') sia la soluzione migliore per superare l'elevata difformità di servizi: ''Sono disposto a cambiare idea, ma qualcuno deve spiegarmi le ragioni per cui non si debba fare. E finora non ho trovato altro che risposte ideologiche''. ARC/PPD