Udine, 27 feb - ''Stiamo lavorando alla costruzione di un terzo istituto tecnico superiore, che si occuperà di agrolimentare'', coinvolgendo nel progetto ''l'intera istruzione tecnica e professionale del settore agricolo in Friuli Venezia Giulia e tutti i portatori di interesse'', e quindi puntando su ''un'altra specifica vocazione del nostro territorio''. Lo ha annunciato oggi a Udine il presidente della Regione Renzo Tondo in occasione del convegno ''L'istituto tecnico e l'istruzione tecnica superiore'', promosso dall'Istituto Malignani e dall'Ufficio Scolastico Regionale, e al quale è intervenuto anche il ministro dell'Istruzione, dell'Univesità e della Ricerca Francesco Profumo. Secondo Tondo anche l'istruzione tecnica ha ''una valenza strategica per garantire la competitività del sistema Friuli Venezia Giulia, rafforzare il capitale umano e puntare al raggiungimento degli obiettivi dell'Europa 2020''. È in questa prospettiva che la Regione Friuli Venezia Giulia ''ha sostenuto nel corso del 2011 la costituzione e l'avvio di Istituti Tecnici Superiori (ITS)'', destinando ad essi risorse per mezzo milione di euro. Gli ITS sono scuole speciali di tecnologia, canali formativi paralleli ai percorsi universitari. Formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività delle imprese. Presso il ''Malignani'' è stato attivato l'Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie del ''made in Italy'', indirizzo per l'industria meccanica e aeronautica. L'altro ITS è nato presso il ''Kennedy'' di Pordenone, e si occupa di tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Nel suo intervento anche il ministro Profumo ha sostenuto come l'Italia ''debba fare un grande investimento nella formazione tecnico professionale, a livello sia di scuola superiore, sia di percorsi post diploma'', ricordando che ''rispetto ad altri Paesi europei con cui ci confrontiamo in termini competitivi come la Germania siamo molto in ritardo sia dal punto di vista dei numeri, in quanto vi è un eccesso di studenti che seguono un percorso liceale, sia in termini di sistema di relazioni tra scuola e realtà sociale ed economica''. Da qui la necessità di ''un progetto complessivo sulla formazione tecnico-professionale che coinvolga aziende, sindacati e famiglie''. Un percorso in cui è coinvolto anche l'Ufficio Scolastico Regionale che, come ha ricordato la direttrice Daniela Beltrame, ''da due anni ha avviato una profonda azione di Orientamento tra i diversi gradi dell'istruzione obbligatoria e in uscita verso il mondo del lavoro e dell'università, in sinergia con Confindustria FVG, Camere di Commercio, Regione e Enti Locali''. ''Per sostenere questa azione - ha detto - è in corso anche un processo di formazione degli insegnanti che consentirà alla scuola del Friuli Venezia Giulia di essere motore di sviluppo del territorio garantendo a tutti pari opportunità per consentire ai migliori, qualunque sia il luogo di provenienza o il ceto sociale, di giungere ai più alti gradi della scala sociale per promuovere così processi di mobilità sociale sulla base del merito''. Il Malignani è una delle eccellenze dell'istruzione in Friuli Venezia Giulia. Scuola storica, ha ricordato la preside Ester Iannis, che dal 1937 contribuisce alla diffusione della cultura dell'innovazione. Il nuovo ITS è nato grazie alla volontà di partecipazione espressa anche dal mondo produttivo, in un'ottica di collaborazione tra pubblico e privato, centri di ricerca, università ed enti di formazione. Una volontà che si è concretizzata in una Fondazione, che consente quel rapporto tra formazione e impresa invocato dal ministro Profumo e che per il Malignani è una realtà, come sottolineato anche dal vicepresidente della Fondazione Rodolfo Malacrea, e dal responsabile del centro ricerche delle Officine Danieli di Buttrio, ingegner Marconi. Il convengo è stato preceduto da una visita ai laboratori del Malignani del ministro Profumo e delle autorità presenti, tra le quali l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Molinaro, il sindaco di Udine Furio Honsell, l'assessore provinciale all'Istruzione Elena Lizzi, il prefetto Ivo Salemme, il presidente della Fondazione CRUP Lionello D'Agostini. Nell'occasione è stata scoperta la targa con l'intestazione dell'Istituto Tecnico Superiore nuove tecnologie del made in Italy, indirizzo per l'industria meccanica e aeronautica. ARC/PPD