FONDAZIONE FEGATO: TONDO, PROPORRÒ ADESIONE ALTRE REGIONI

Trieste, 24 feb - La Regione Friuli Venezia Giulia si adopererà per favorire l'adesione di nuovi soci, sia pubblici (in particolare altre Amministrazioni regionali) che privati alla Fondazione Italiana per il Fegato Onlus, costituita a Trieste nel luglio del 2008 per coordinare l'attività clinica svolta presso il Centro Clinico Studi Fegato all'ospedale di Cattinara e la ricerca di base sulle malattie del fegato, in Area Science Park. Lo ha annunciato il presidente della Regione Renzo Tondo il quale, nella veste di assessore alla Salute, ha incontrato oggi a Trieste il direttore della Fondazione Claudio Tiribelli e il presidente del Consiglio di indirizzo Edvino Ierian, presenti i vertici dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" di Trieste, con il direttore generale Francesco Cobello, il direttore amministrativo Marino Nicolai e il direttore sanitario Giampaolo Canciani. Preso atto che la Fondazione è l'unica del genere in Italia e che dalla sua nascita (2005) il Centro Clinico Studi Fegato registra un continuo incremento dell'attrazione nei confronti di malati provenienti da fuori Trieste e da fuori regione, cui si accompagna una crescita di studiosi italiani e stranieri impegnati nella ricerca (attualmente sono una ventina), il presidente Tondo ha condiviso l'opportunità di illustrare il progetto alle altre Regioni, coinvolgendo prioritariamente nell'iniziativa il Veneto, in quanto capofila tra le Regioni italiane in tema di sanità ma anche socio della Fondazione, insieme al Friuli Venezia Giulia, agli "Ospedali Riuniti" di Trieste, all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine, ad Area Science Park, al Centro di Biomedicina molecolare, al CRO di Aviano e ad altre importanti realtà. In via prioritaria, inoltre, si cercherà di coinvolgere nella Fondazione anche le altre aree territoriali che ancora non hanno aderito al progetto, ovvero l'Isontino e il Pordenonese, con le rispettive strutture sanitarie. Parallela e propedeutica all'azione politico-amministrativa vi sarà un'iniziativa per rafforzare i contatti con i clinici epatologi in tutta Italia e anche all'estero per verificare la disponibilità di altre aziende sanitarie a far parte della Fondazione e a collaborare con il Centro Studi. ''Qui a Trieste - ha spiegato Tondo - vi è una straordinaria capacità di coniugare l'attività di diagnosi e cura al letto del paziente con la ricerca, e quindi di mettere a disposizione dei malati i benefici prodotti dagli approfondimenti scientifici. In una fase di difficoltà economiche è opportuno non disperdere risorse, ma concentrarle piuttosto laddove esistono delle eccellenze. E questa è certamente un'assoluta eccellenza della nostra sanità''. ARC/PPD