Trieste, 10 feb - Duecentotrenta chilometri da percorrere in due tappe il 26 e 27 agosto attenderanno i cicloturisti di tutto il mondo in occasione della Carnia Classic Crostis-Zoncolan. La gara di granfondo permetterà di "violare" quel monte che i professionisti non hanno osato affrontare l'anno scorso durante la tappa friulana del Giro d'Italia.
L'iniziativa è stata presentata oggi a Tolmezzo nel salone Linussio della caserma Cantore, alla presenza dell'assessore regionale allo Sport Elio De Anna, del patron della manifestazione Enzo Cainero nonché di numerose altre autorità quali il sindaco Dario Zearo, venti primi cittadini di tutta la Carnia, la rappresentante del CIO (Comitato olimpico internazionale) Manuela Di Centa, il comandante della Brigata Alpina Julia generale Giovanni Manione, il presidente della società organizzatrice Fabio Forgiarini. Padrini della gara Alessandro Pittin e Giorgio Di Centa che hanno portato il loro saluto attraverso un videomessaggio. Dopo quattro anni di pausa, dunque, torna sulle montagne della Carnia un'iniziativa ciclistica che, a sei mesi dal via, ha già richiamato migliaia di atleti che si sono iscritti per partecipare a quello che a tutti gli effetti è un grande evento sportivo internazionale.
Come spiegato dagli organizzatori, nella prima tappa del 25 agosto i chilometri da percorrere saranno 98 con 2.400 metri di dislivello. Partenza alle 8.30 da Tolmezzo e poi il primo picco a Sella Duron, il secondo a Ravascletto e quindi l'ascesa allo Zoncolan a quota 1.730 metri per poi concludere il percorso di nuovo a Tolmezzo. Dal capoluogo carnico il giorno successivo prende il via la seconda tappa che porterà i ciclisti prima ad Ampezzo poi a Casera Razzo a 1.830 metri e poi giù fino a Comeglians. Quindi il tratto più atteso e inesplorato ossia la salita del Crostis con il punto più alto posto a 1.970 metri e un dislivello di ben 1.420 metri.
Successivamente un lungo tratto di discesa (17 chilometri) molto ripida, che gli organizzatori hanno deciso di non voler cronometrare per farla percorrere ai ciclisti in piena tranquillità. Poi da Ravasceltto riprende la gara fino al traguardo posto a Tolmezzo. Oltre alla gara, gli organizzatori hanno previsto anche la realizzazione di due o tre notti carniche, eventi collaterali alla manifestazione che trasformino così la gara in una grande festa della sport. ARC/Com/PPD