TONDO, CENTRO SALUTE MENTALE LATISANA FRUTTO RAZIONALIZZAZIONE

Latisana, 30 gen - Chi opera nel settore della salute del Friuli Venezia Giulia, a livello professionale ed in particolare a titolo di volontariato, e concorre con il proprio indispensabile apporto alla ottimizzazione del sistema sanitario regionale, rimanendo spesso a contatto con le sofferenze quotidiane, testimonia la grande forza della solidarietà della nostra gente. Che anche in momenti non facili, come quello in atto, e per esempio a Latisana, a seguito delle alluvioni del 1966, dimostra di possedere le carature di una comunità solidale, che sa reagire alle avversità. Questi, in sintesi, i contenuti dell'intervento del presidente della Regione Renzo Tondo alla cerimonia inaugurale del Centro di Salute Mentale (CSM) presso l'Ospedale di Latisana. Una conquista per il territorio rivierasco, perché assieme al CSM di Palmanova, sempre nell'ambito dell'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 'Bassa Friulana', consentirà di erogare i servizi h 24, rispondendo così, come aveva precisato il presidente, alle attese di utenti che spesso proprio nelle ore notturne hanno maggiore necessità di aiuto. Il CSM di Latisana è già operativo dalla fine del 2011, e ha dato assistenza a 21 utenti, in media, sei al giorno. Si affianca a quello Palmarino, che fa parte della medesima Azienda "Bassa Friulana" alla quale in un anno si sono rivolti 120 pazienti, la metà dei quali proveniva dal Latisanese. Si tratta di persone, a volte facenti parte delle fasce più vulnerabili della comunità, come aveva rimarcato l'arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzoccato; altre volte di persone che hanno raggiunto un'età anziana o che hanno vissuto esperienze non facili. Anche per l'arcivescovo, l'inaugurazione odierna rappresenta un grande risultato per la comunità regionale, che deve far guardare ben oltre le polemiche mediatiche, spesso strumentali, che secondo il presule spesso hanno soltanto il risultato di deviare l'attenzione della pubblica opinione dalla realtà. Il presidente Tondo, che era accompagnato dal consigliere regionale Daniele Galasso, presenti assieme al sindaco di Latisana Salvatore Benigno, i sindaci e gli amministratori dell'area rivierasca, ha avuto parole di compiacimento per l'Azienda "Bassa Friulana", e per il direttore generale Paolo Bordon, per avere saputo avviare il nuovo CSM con un impiego di risorse limitate, derivanti dalla razionalizzazione del sistema sul territorio. Tondo, che aveva con sé il nuovo direttore centrale della Salute Gianni Cortiula ha infatti messo in risalto che la struttura latisanese è stata realizzata ristrutturando parte del complesso ospedaliero latisanese, e fruisce anche delle risorse risparmiate dal sistema sanitario accentrando i laboratori di analisi del territorio della Bassa a Palmanova. Ciò, secondo il presidente, dimostra come le scelte che la Regione sta compiendo nel settore della salute e della protezione sociale non sono meramente finalizzate al risparmio, bensì a garantire una migliore fruizione dei servizi, e una condizione complessiva della sanità, per tutti i cittadini. Tondo, che riveste anche le funzioni di assessore alla Salute, ha nel contempo anticipato che tra breve sarà concretizzata la sinergia tra i reparti di otorinolaringoiatria di Latisana e quello dell'ospedale di Tolmezzo, sempre con l'obiettivo di assicurare prestazioni migliori ai cittadini e ai pazienti. E proprio a Tolmezzo, è da poco stato inaugurato il CSM. Il trasferimento del laboratorio di analisi a Palmanova, com'è stato specificato, ha consentito alla Regione di risparmiare circa 300.000 euro, reinvestiti nel CSM di Latisana. In conclusione Tondo si è soffermato sulle ipotesi di trasferimento di alcuni reparti di neo natalità. Come ha sostenuto il presidente, la Regione sta puntando ad ottimizzare i servizi a vantaggio dei cittadini. Infatti, vi sono reparti neonatali dove nascono meno di 500 bimbi l'anno, e l'ipotesi avanzata è quella di trasferirli in ospedali ove possono essere garantite, sia alle madri che ai neonati, le migliori condizioni di sicurezza. Il nuovo CSM di Latisana dispone di sei posti letto, e si apre ad un bacino di potenziali utenti del Latisanese di circa 600 persone, per gran parte anziani e persone colpite da disturbi mentali. ARC/CM