Parma, 21 mar - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha
partecipato oggi a Parma, al Teatro Regio, all'incontro di
presentazione del "Progetto per l'Italia" che l'istituto bancario
francese Crádit Agricole ha promosso dopo le recentissime
acquisizioni - in Italia - di Friuladria e di Cariparma &
Piacenza.
Alla cerimonia nel capoluogo parmense sono intervenuti, tra gli
altri, il presidente di Crádit Agricole Rená Carron ed i
presidenti di FriulAdria, Angelo Sette, e Cariparma, Ariberto
Fassati.
L'acquisizione di Banca Popolare Friuladria da parte di Crádit
Agricole, ha sottolineato Illy al termine della cerimonia,
conferma la presenza di un'impresa, nel settore finanziario,
importantissima per la nostra regione.
"Quando fu annunciata l'operazione di fusione tra San Paolo ed
Intesa ho temuto per il futuro delle nostre due banche locali,
Friulcassa e Friuladria, controllate dai due gruppi: era stata
ipotizzata una fusione tra i due istituti, che però avrebbero
dovuto cedere molti sportelli a causa del superamento delle quote
di mercato previsto dall'Antitrust", ricorda il presidente della
Regione.
"Si ß invece trovata una soluzione che migliore non poteva essere
- rileva oggi Illy - in quanto Friulcassa rimane nel gruppo
SanIntesa e Friuladria entra in Crádit Agricole, controllata da
Cariparma".
"Dal prossimo aprile Friuladria acquisisce 29 nuovi sportelli in
Veneto ed ha in previsione ulteriori sviluppi in Veneto ed in
Trentino-Alto Adige: una maggior produttivitÖ dunque, che
significherÖ non solo il mantenimento e la crescita di un'impresa
che giÖ garantisce una significativa occupazione in Friuli
Venezia Giulia ma anche importanti entrate per la regione stessa,
considerata la compartecipazione del 45 per cento delle imposte
versate dalle aziende".
"Credo che l'assetto di Crádit Agricole in Italia rimarrÖ questo
anche in futuro - afferma il presidente Illy - perchá immagino
che il gruppo francese vorrÖ sfruttare sino in fondo la
possibilitÖ offerta dalla Regione Friuli Venezia Giulia con la
riduzione selettiva dell'Irap dell'1 per cento per tutte le
imprese, incluse quelle bancarie ed assicurative, che vedono
crescere il valore aggiunto ed il costo del lavoro".
Secondo Illy, infine, l'ingresso di Friuladria in Crádit
Agricole, prima banca in Europa e quinta al mondo, presente in 74
Paesi, come ha illustrato oggi a Parma il presidente Rená Carron,
presenta alcune opportunitÖ da sviluppare nel prossimo futuro.
"Auspico infatti la partecipazione della Fondazione CRUP in
Friuladria, come oggi giÖ avviene per la Fondazione Cariparma in
Cariparma & Piacenza. Da parte degli amministratori di Cariparma
questo orientamento esiste, ora la decisione spetta alla stessa
Fondazione CRUP".
L'altra "opportunitÖ" ß quella relativa all'espansione del gruppo
bancario nei mercati dell'Europa centro-orientale, dove Crádit
Agricole non ß ancora presente: "mi riferisco soprattutto a
Slovenia e Croazia - conclude il presidente Illy - realtÖ nelle
quali dal Friuli Venezia Giulia si può accedere con più
facilitÖ".
ARC/RM