SEGANTI, PRESTO VIDEOCAMERE SUI BUS A TRIESTE Trieste, 20 gen - Piazza Unità d'Italia, a Trieste, ha ospitato oggi le manifestazioni celebrative della terza edizione della giornata regionale della Polizia locale. I festeggiamenti, istituiti con la legge regionale 9/2009, che detta disposizioni in materia di sicurezza e ordinamento della Polizia locale, sono stati congiuntamente promossi dalla Regione e dal Comune di Trieste in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono dei "Vigili urbani", e in concomitanza con il 150° anniversario dalla fondazione del Corpo di Polizia municipale del capoluogo giuliano, avvenuto nel 1862.
Le celebrazioni sono iniziate con una Santa Messa nella Chiesa di Sant'Antonio Nuovo. Da qui le delegazioni di tutte le Polizie locali del Friuli Venezia Giulia, che contano complessivamente un migliaio di effettivi, hanno sfilato lungo il centro della città fino a piazza Unità, precedute dalla banda della Polizia locale di Trieste, dai gonfaloni del Comune e della Provincia di Trieste, e da quello della Regione. In piazza Unità, dopo un minuto di silenzio in memoria dell'agente della Polizia municipale di Milano Nicolò Savarino, barbaramente ucciso durante un controllo, i discorsi ufficiali delle autorità presenti. Di occasione per rendere omaggio al servizio di prossimità svolto a contatto con la comunità e di opportunità per conoscersi, scambiare buone prassi e creare sinergie, ha parlato il primo cittadino di Trieste Roberto Cosolini, che ha anche elogiato il prezioso ruolo quotidianamente svolto dalla Polizia locale per favorire il rapporto tra istituzioni e cittadini. Riconoscimento e plauso per l'impegno, la professionalità, la disponibilità che talvolta diventano abnegazione, coraggio e sacrificio è stata quindi espressa dal vicepresidente della provincia di Trieste Igor Dolenc.
Dal canto suo l'assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti ha relazionato sullo stato di attuazione della legge 9, la cui applicazione, ha detto procede in maniera costante, a partire dalla ormai quasi completa stesura dei regolamenti sulle caratteristiche dei mezzi di trasporto e della attrezzature, sui gradi e sull'accesso ai ruoli. Per Seganti una delle attività portate avanti con successo e con particolare gradimento da parte del personale, è costituita dalla formazione e dall'aggiornamento professionale, che si sviluppa attraverso corsi che si tengono non solo in una struttura regionale a Paluzza (UD), ma anche in collaborazione con il Ministero degli Interni per tramite della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Trieste. Un aspetto che consente di uniformare la capacità operativa dei vari Corpi e una integrazione con la stessa Polizia statale. Non è mancata in questo contesto, ha ricordato Seganti, una attività formativa congiunta tra Polizia locale e Forze dell'Ordine dello Stato, come previsto dal protocollo d'intesa sottoscritto nel 2010 tra il presidente della Regione Tondo e il ministro degli Interni Maroni.
L'assessore Seganti ha poi richiamato i numerosi interventi finanziati dalla Regione a favore di Province e Comuni in materia di sicurezza, grazie alla legge 9. Con complessivi 25 milioni di investimento, è stata data priorità a specifici accordi tra Regione, Prefetture e Polizie locali proprio per creare sinergie operative, sempre nell'ambito del richiamato protocollo d'intesa Stato-Regione. E sono state acquisite nuove attrezzature, accresciute le dotazioni della sale operative, migliorate la videosorveglianza e la pubblica illuminazione. In questo contesto Seganti ha annunciato che videocamere saranno posizionate anche sugli autobus urbani a Trieste, per evitare scippi e molestie a danno soprattutto della popolazione anziana. Infine il volontariato per la sicurezza. In proposito Seganti ha reso noto che a fine 2011 erano ben 403 i volontari attivi, iscritti nell'apposito elenco regionale. Alla manifestazione di Trieste è intervenuto anche il comandante della Polizia locale del capoluogo Sergio Abbate che, nel relazionare sull'attività svolta dal Corpo nel 2011, non ha mancato di esprimere le proprie preoccupazioni sul fatto che il personale della Polizia locale nel cosiddetto Decreto Salva Italia è escluso da alcuni importanti istituti previsti per le altre Forze dell'Ordine e per i Vigili del Fuoco in relazione alle specificità dell'incarico. Parallelamente lo stop alla prevista legge di riforma della Polizia locale per Abbate fa correre il rischio di vedere all'opera, in futuro, dei "vigili nonni", agenti settantenni impiegati nel servizio in strada, in quanto coinvolti anch'essi nelle novità in maniera previdenziale. La cerimonia di piazza Unità si è conclusa con la consegna di encomi ufficiali al personale che si è particolarmente distinto nel corso del 2011. ARC/PPD