640.000 EURO PER I "CENTRI IN VIA"

BRANDI, "SERVIRANNO A RIVITALIZZARE I CENTRI STORICI" Trieste, 27 dic - L'Amministrazione regionale finanzierà con 640.000 euro la creazione in Friuli Venezia Giulia dei cosiddetti "centri commerciali naturali" e "centri in via". Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale al Commercio Angela Brandi in un incontro a Trieste al quale hanno preso parte i rappresentanti delle amministrazioni comunali, dei centri di assistenza tecnica alle imprese commerciali e dei soggetti promotori, quindici in tutto, che si sono aggiudicati i finanziamenti. Erano presenti, tra gli altri, il presidente della seconda commissione del Consiglio regionale Federico Razzini, il consigliere regionale Franco Baritussio, e il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, nonché sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, insieme a diversi primi cittadini, operatori e esponenti delle associazioni di categoria. I 'centri commerciali naturali' e i 'centri in via' sono costituiti da piccole attività localizzate in un'area determinata del centro urbano, che, seppur distinte, sono organizzate e gestite in maniera unitaria, anche attraverso azioni di marketing congiunte. L'obiettivo è ridare fiato alle attività economiche del centro storico, o del quartiere, valorizzare e rendere più vivibili i centri urbani, incentivare le produzioni locali. Con questo provvedimento "la Regione - ha spiegato l'assessore Brandi - ha inteso sostenere in maniera concreta le piccole attività commerciali, artigianali e di servizio, aiutandole a distinguersi dalla grande distribuzione, non certo in termini di concorrenza ma piuttosto di qualità sia dei prodotti offerti che dei servizi prestati alla clientela". Un modo insomma "per contribuire a rivitalizzare i centri storici, perché senza il commercio il rischio è che le città si spengano, perdano il loro elemento di attrazione", mentre "la bellezza delle nostre piazze e delle nostre vie è data proprio dalle luci delle vetrine dei negozi". Secondo quanto previsto dalla legge 11 dello scorso agosto e dal relativo regolamento di attuazione, le risorse saranno utilizzate per organizzare centri unitari di gestione, progettare e realizzare azioni di marketing territoriale, favorire l'animazione dei centri commerciali naturali e centri in via anche attraverso eventi, curare un'adeguata promozione delle diverse iniziative. In questo contesto non mancheranno, ha ricordato ancora Brandi, corsi di formazione rivolti agli stessi operatori. Per l'assessore regionale questo è un "intervento quanto mai opportuno in un momento in cui il commercio risente in maniera particolare della crisi economica. Peraltro sono venuti a cessare i finanziamenti statali della legge 266 e quindi la Regione in questo caso si sostituisce allo Stato". A margine dell'incontro per la presentazione dei centri commerciali naturali e dei centri in via l'assessore Brandi ha ricordato che le norme sulla liberalizzazione degli orari e delle aperture dei negozi inserite nel decreto "Salva Italia" del Governo nazionale, che ora sono legge dello Stato, valgono anche per il territorio del Friuli Venezia Giulia, che in tema di concorrenza non ha competenza esclusiva e deve attenersi a quanto stabilito a livello nazionale. ARC/PPD