Codroipo, 26 mar - "Siamo la prima regione che ha adottato per
la redazione del Piano energetico e di quello territoriale le
procedure di Agenda 21, che prevedono ampie consultazioni. I
Piani che saranno adottati tra qualche mese saranno ispirati ai
principi delle leggi a cui fanno riferimento: la sussidiarietÖ,
la semplificazione burocratica e la responsabilizzazione".
Il presidente della Regione, Riccardo Illy, ricorda coså alla
platea di amministratori pubblici e professionisti che si sono
incontrati oggi in occasione della presentazione della nuova
legge di riforma urbanistica, gli elementi di innovazione e i
principi ispiratori della normativa regionale.
"La legge 5/2007, i Piani e i regolamenti non costituiranno delle
'tavole di roccia scolpite' - avverte Illy, richiamando la
necessitÖ di una 'manutenzione permanente' - ma fonti normative
vive che dovranno accompagnare la vita della nostra regione,
adeguandosi ai cambiamenti imposti dalle leggi nazionali o da
mutate condizioni socio- economiche".
Massima disponibilitÖ, dunque, da parte dell'amministrazione
regionale, a perfezionare "nel medio e breve termine questi
elementi normativi e ad operare quella manutenzione futura,
indispensabile per mantenerli attuali", aggiunge Illy.
Coniugare lo sviluppo economico con la tutela dell'ambiente e del
territorio ß il grande tema sollevato dalla nuova stagione di
pianificazione territoriale.
E' una sfida aperta, ma secondo Illy tra i tra i due ambiti c'ß
solo un'apparente, parziale conflittualitÖ. "Un ambiente ben
tutelato, infatti, ci consente di sviluppare meglio alcuni
settori dell'economia. E' normale che ci siano dei compromessi da
raggiungere laddove si presentano conflitti, ma occorre tenere
presente - ricorda Illy - che l'urbanistica non ß una scienza
esatta, ma uno strumento flessibile, nella cui applicazione
dovremmo ricorrere con maggiore frequenza al buon senso".
Per coadiuvare lo sviluppo della "civiltÖ territoriale", fondata
sulla precedente legge urbanistica e che trova espressione nella
nuova legge, fondamentale sarÖ secondo Illy l'apporto che potrÖ
essere fornito dalle FacoltÖ di ingegneria e di architettura
della regione. "SvilupperÖ una 'archicultura', ovvero una cultura
urbanistica nella nostra regione con sempre maggior
coinvolgimento delle due UniversitÖ regionali, oltre che
mantenendo attiva la collaborazione fruttuosa con quella di
Venezia".
Illy ha richiamato poi un aspetto particolare che caratterizza la
nuova legge urbanistica, ovvero l'informatizzazione. "Da sindaco
fui il primo a mettere in rete il Piano regolatore comunale. Mi
auguro - ha auspicato il presidente - che in pochi anni avremmo
disponibili in rete i Piani Strutturali Comunali e i Piani
Operativi Comunali, nonchá le documentazioni per le varie
concessioni urbanistiche. Questo permetterÖ di sostituire il
controllo non più effettuabile dagli enti sovraordinati con un
controllo diffuso da parte dei cittadini che in questo modo
potranno partecipare ai processi e costiture uno stimolo per i
funzionari delle pubbliche amministrazioni".
Il presidente ha poi risposto ad alcune delle questioni sollevate
dal presidente dell'Anci, Gianfranco Pizzolitto.
"Una delle perplessitÖ riguarda la decadenza dei vincoli. Mi pare
una questione di facile soluzione giuridica: i vincoli decadono,
come prevedono le legge nazionali o le sentenze del Consiglio di
Stato, dopo 5 anni o 10 anni: ciò non toglie - suggerisce Illy -
che le amministrazioni possano fissare altri termini. Credo che
ogni amministrazione comunale avrÖ la saggezza, in base alla
propria responsabilitÖ, di introdurre limiti temporali nei propri
strumenti urbanistici. Il principio che vige nell'ordinamento
italiano prevede che laddove una legge non precisi in modo
puntuale una fattispecie, si possa operare con libertÖ. E' questo
il principio su cui si basa anche la nuova legge urbanistica
regionale", ha concluso Illy.
ARC/EP