DE ANNA, PRESEPI IN VILLA MOMENTO DI GIOIA E DI TURISMO

Villa Manin, 6 dic - Villa Manin di Passariano cambia volto per il Natale, trasformandosi, da quella che è stata anche un'arena rock di indubbio fascino, in una silenziosa distesa di animali figurati e presepi di ogni genere. Nasce così la terza edizione di "Presepi in Villa e gli animali del bosco di San Francesco" (dal 7/12 al 22/1/2012), organizzata dall'Associazione per le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Regione e l'Azienda speciale Villa Manin ed il sostegno della Banca di Cividale e della CRUP, una vera e propria rassegna del Natale figurativo che, grazie all'appassionato lavoro della curatrice Lucia Castellano (impegnata per quasi un mese nell'allestimento), propone gratuitamente ai visitatori 115 opere d'arte presepiali provenienti dall'intera regione ma anche da Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Liguria. All'esterno della Villa, sul prato che d'estate è dominato da concerti di ogni tipo, le migliaia di visitatori attesi (l'anno scorso ne sono stati stimati circa 5.000 per la visita ai presepi dell'estremo Nord Est) dal resto d'Italia, ma anche da Austria, Slovenia e Croazia, saranno accolti da un variegato branco di 680 animali in legno, piantati sul terreno assieme a 600 rami che vogliono raffigurare un bosco vivente. "E' una mostra da vivere in diretta con gli occhi dell'anima", ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna presente all'inaugurazione assieme al presidente delle Pro Loco FVG Flavio Barbina e, tra gli altri, ai presidenti di Banca Cividale e CRUP. "Il Natale è la festa della famiglia - ha aggiunto De Anna - ed ora più che mai dobbiamo rimanere uniti e vivere con fiducia e serenità questo momento. Il presepe - ha proseguito - rappresenta al meglio le nostre tradizioni, il calore di ritrovarsi tutti assieme dopo averne pazientemente e gioiosamente curato l'allestimento". "Presepi in Villa - ha commentato ancora l'assessore - è anche una grande opportunità turistica, un'attrazione che il prossimo anno spero possa diventare internazionale a tutti gli effetti, esponendo opere di artisti carinziani e sloveni. Non dobbiamo dimenticare - ha infatti concluso - che il 20 per cento dei visitatori di Villa Manin proviene proprio dai Paesi contermini, un patrimonio da valorizzare ed amplificare con iniziative adeguate". ARC/FC