ILLY, REGIONI CONTRIBUISCONO AD INTEGRAZIONE EUROPEA

Roma, 23 mar - Il ruolo, "concreto e fondamentale", delle Regioni in Europa, anche in considerazione delle "difficoltÖ" che gli Stati nazionali hanno oggi nel portare avanti con successo il processo di integrazione e di coesione comunitaria, ß stato sottolineato oggi dal presidente del Friuli Venezia Giulia e dell'ARE (l'Assemblea delle Regioni d'Europa) Riccardo Illy alla sessione straordinaria del Comitato delle Regioni Ue, promossa a Roma a 50 anni dalla sottoscrizione del Trattato di Roma. Illy, intervenuto alla tavola rotonda dedicata a "L'Europa di domani ed il contributo delle Regioni e delle Autonomie Locali", subito dopo i discorsi del presidente della Commissione Ue Josá Manuel Barroso e del presidente del Consiglio Romano Prodi, ha ricordato che se in 50 anni l'Europa ha ottenuto enormi risultati, quelli comunque più significativi sono giunti negli ultimi quattordici, con il Mercato Unico del 1993, gli Accordi di Schengen del '97, l'Unione monetaria e l'allargamento a 27 membri. "Dai successi acquisiti proprio in questi ultimi 14 anni - ha indicato Illy - dobbiamo ora trovare la forza per i prossimi ulteriori progressi": condividendo infatti la volontÖ espressa da Prodi, il presidente Illy ha confermato l'esigenza di giungere entro il 2009 all'approvazione ed alla ratifica del nuovo Trattato costituzionale europeo. Nell'attuale testo della Carta costituzionale comunitaria, anche grazie all'attivitÖ del Comitato delle Regioni Ue, dell'ARE e degli altri organismi regionali operanti a livello europeo, le realtÖ regionali "trovano uno spazio ed un ruolo precisi", ha aggiunto Illy. "E credo possano essere attori di rilievo - ha indicato - in particolare nell'opera di valorizzazione delle diversitÖ linguistiche e culturali dell'Europa, che rappresentano il vero vantaggio competitivo del nostro continente rispetto a qualunque altro Paese al mondo". Il presidente ha quindi ricordato il ruolo delle Regioni nella cooperazione territoriale ed internazionale, che potrÖ essere senz'altro rinvigorita dalla prossima entrata in vigore del Regolamento Ue per lo sviluppo dei Gruppi europei di cooperazione/GECT: "ritengo che molte Regioni, e tra queste il Friuli Venezia Giulia, si stiano preparando ad utilizzare questo strumento per avviare la costituzione delle Euroregioni", ha affermato. "Le Euroregioni saranno infatti istituzioni fondamentali per irrobustire la collaborazione transfrontaliera tra le Regioni - ha sottolineato Illy - in grado di cementare il tessuto sociale ed economico dell'Europa e di realizzare compiutamente i principi di sussidiarietÖ e di solidarietÖ", ricordati nei loro interventi come valori definitivi per la Ue anche da Barroso e da Prodi. Il presidente del Friuli Venezia Giulia e dell'ARE ha infine espresso l'auspicio che attraverso l'approvazione del Trattato costituzionale europeo le Regioni possano non solo contribuire all'integrazione europea ma anche al processo di ulteriore ampliamento della Ue. "Molti Paesi, tra cui la Croazia, gli altri Stati del Sud-Est Europa, la Turchia ripongono grandi aspettative nell'Unione europea, e si aspettano di farne parte quanto prima". All'odierna cerimonia di Roma hanno anche partecipato l'assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie Franco Iacop, nella sua qualitÖ di vicepresidente dell'Associazione europea delle Regioni di confine (AGEG), il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, che ha guidato la delegazione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, ed il consigliere regionale Isidoro Gottardo, capogruppo del PPE al Comitato delle Regioni Ue. ARC/RM