Udine, 26 nov - Un appello a più voci, quello emerso nel convegno odierno organizzato per il cinquantesimo anniversario dell'Istituto tecnico "G.G. Marinoni", affinché si ritorni a valorizzare la formazione tecnica. "Anche perché - ha sottolineato l'assessore regionale a Infrastrutture, Pianificazione territoriale e Lavori pubblici Riccardo Riccardi - è quella che porta ad essere concentrati sull'economia reale, quella che abbiamo compreso non tradirci mai".
Una valorizzazione che dal punto di vista scolastico, per quanto di competenza della Regione, è iniziata da tempo e ha dato già buoni frutti, come ha ricordato l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Molinaro. "Un passo molto positivo è stata per esempio la recente costituzione di una rete tra gli istituti tecnici del Friuli Venezia Giulia per consentire un buon coordinamento e per costruire in sinergia progetti di collaborazione con gli ordini professionali e il mondo dell'impresa", ha sottolineato l'assessore, aggiungendo anche che "in regione anche la costituzione degli IFTS, poli di formazione su base triennale che mettono in contatto scuola e settori specifici dell'impresa, hanno dato ottimi risultati".
Tra i nodi ancora da sciogliere per Molinaro, vi sono lo sviluppo e la collocazione della nuova definizione professionale del "tecnico delle Costruzioni, dell'Ambiente e del Territorio geotecnico" così come emersa dalla riforma e anche alla luce dell'esigenza di una formazione post-secondaria che fino a ieri non era necessaria e che oggi richiede invece agli studenti di proseguire il proprio percorso formativo dopo il quinquennio, e gli scenari possibili che emergeranno al termine del progetto di riforma degli albi professionali. Al convegno sono intervenuti anche il presidente di FVG Strade Giorgio Santuz, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Daniela Beltrame. (2-fine) ARC/EP